Dalmine. Dopo la condanna a una pena definitiva di cinque anni di reclusione per rapina aggravata in concorso emessa dal tribunale di Bergamo lo scorso 26 aprile si era reso irreperibile: l’uomo, M.M., 44enne italiano di Dalmine, è stato rintracciato dopo oltre un mese nella serata di mercoledì 29 maggio, quando i carabinieri hanno finalmente dato esecuzione all’ordine di carcerazione.
L’uomo, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, agli inizi del mese di giugno dell’anno 2019 a Verdellino, in concorso con un cittadino extracomunitario, aveva rapinato una giovane donna. Nella circostanza, dopo aver fermato una passante con una scusa, i due avevano strappato il cellulare dalle mani e l’avevano spintonata facendola rovinare al suolo, poi dileguandosi a bordo di un’auto.
Lo stesso veicolo era già stato segnalato alle forze dell’ordine poiché utilizzato, qualche giorno prima, da alcuni soggetti non identificati che avevano rapinato una sala slot di Treviolo.
Per la rapina di Verdellino, invece, nell’aprile scorso il 44enne era stato condannato a 5 anni ma i carabinieri di Dalmine non erano mai riusciti a trovarlo: da subito i militari dell’Arma si erano messi sulle sue tracce, compiendo accertamenti e individuando alcuni luoghi dove era stato avvistato, appurando che in alcune circostanze in orario notturno era stato notato aggirarsi nei pressi dell’abitazione dei genitori.
Nel corso di un apposito servizio i carabinieri sono riusciti a intercettarlo proprio in quella zona, facendo scattare immediatamente l’arresto.
Dopo il fotosegnalamento di rito, il 44enne è stato accompagnato in carcere a Bergamo.
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