Verdellino. È Giuseppe Sardella, 79 anni, la vittima dell’incendio scoppiato giovedì sera (30 maggio) in un appartamento al secondo piano del complesso ‘Le Quattro Torri’ in via Oleandri a Verdellino.
L’uomo, padre di due figli, dipendente delle poste in pensione, era solo all’interno della sua abitazione quando intorno alle 21,30 sono divampate le fiamme. L’ipotesi principale è che si sia trattato di un incidente domestico, tant’è che il corpo è già stato restituito ai familiari e i funerali sono stati fissati lunedì 3 giugno alle 10, nella parrocchiale Maria Madre della Chiesa di Zingonia.
L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti che hanno visto del fumo uscire dall’appartamento. Alcuni di loro si sono improvvisati soccorritori cercando di sfondare la porta d’ingresso dell’abitazione, altri sono riusciti a raggiungere il balcone cercando di entrare forzando la porta finestra. Il fumo, però, era già troppo denso e tre di loro sono rimasti intossicati.
A estrarre il corpo del 79enne, rinvenuto accanto alla vasca da bagno, sono stati i vigili del fuoco intervenuti da Dalmine, Madone e Bergamo, ma i tentativi di rianimare l’anziano da parte dei sanitari del 118 sono stati del tutto inutili. Era già deceduto, non a causa delle ustioni ma si presume a causa di un malore o delle esalazioni di fumo.
La palazzina è stata evacuata e per circa 4 ore e le famiglie hanno dovuto lasciare i rispettivi appartamenti. Sul posto, oltre ai carabinieri di Zingonia, chiamati per effettuare i rilievi del caso, anche il sindaco di Verdellino Silvano Zanoli e l’amministratore condominiale (nonché assessore alla Sicurezza di Ciserano) Enea Bagini. Entrambi hanno voluto ringraziare i residenti, elogiandoli per il loro coraggioso intervento.
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