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La panoramica

Amministrative 2024: a giugno al voto 600.000 bergamaschi, più di metà dell’intera popolazione

In provincia di Bergamo sono 323 i candidati sindaci e 351 le liste presentate: tutti i comuni hanno almeno un aspirante primo cittadino

Meno nove giorni al voto. Manca poco più di una settimana alla tornata elettorale dell’8 e 9 giugno 2024, quando i residenti di ben 164 comuni bergamaschi – sui 243 totali – saranno chiamati alle urne per eleggere i loro amministratori per i prossimi cinque anni.

Per rendere l’idea della quantità di abitanti che nel secondo fine settimana di giugno avrà diritto di recarsi ai seggi per esprimere la propria preferenza basti pensare che a votare saranno circa 600.000 elettori: più della metà della popolazione totale della provincia di Bergamo, che secondo il censimento Eurostat del 2019 si attesta intorno a 1,1 milioni di persone.

Un dato amplificato ulteriormente dal fatto che l’oltre mezzo milione di persone chiamato alle urne voterà in rappresentanza di 744.000 abitanti.

Come noto, oltre al capoluogo, sono quattro i Comuni al voto che superano i 15mila abitanti: Seriate, Dalmine, Romano di Lombardia e Albino. Rispettivamente, i paesi che occupano dalla terza alla sesta posizione dei comuni più popolosi della Provincia.

Ma nell’elenco figurano anche paesi da poche centinaia di abitanti e, tra questi, tre dei quattro Comuni che si trovano alle estremità geografiche del territorio bergamasco: Valbondione (nord), Schilpario (est) e Fontanella (sud). Manca all’appello solamente Cisano Bergamasco (ovest), che ha rinnovato la sua amministrazione nel 2022.

Nella Bergamasca sono 323 i candidati sindaci e 351 le liste presentate. I dati indicano nuovamente un calo nelle candidature: cinque anni fa – nel 2019 – i candidati sindaci erano 347, con 363 liste (alle urne solo due Comuni in più).

Rispetto a cinque anni fa, tuttavia, non sono più presenti Comuni senza almeno un candidato: nel 2019 i municipi di Oneta, Colere e Valleve vennero commissionati per un anno per la mancanza totale di potenziali sindaci. Sono 46 i Comuni in cui in questa tornata vi è solamente un nome in corsa per l’elezione: per questi l’unica incognita rimane dunque il raggiungimento del quorum.

A questo link la mappa interattiva con tutti i Comuni al voto.

 

mappa voto elezioni amministrative 2024

 

Le curiosità

Due le novità principali delle elezioni di giugno 2024. La prima è che i cittadini alle urne voteranno sia per le amministrative (nei Comuni soggetti al rinnovamento) sia per le elezioni europee. La seconda invece è la possibilità di ottenere il terzo mandato per i sindaci dei Comuni da 5 a 15mila abitanti: un innalzamento del limite sul quale negli ultimi tempi si è discusso molto, fino al via libera definitivo dell’esecutivo.

Sono due le amministrazioni che arrivano al voto con un commissario: oltre ad Ambivere, che nell’agosto 2023 ha visto la caduta della giunta guidata da Silvano Donadoni, anche il Comune di Pagazzano – in tempi più recenti, nel marzo 2024 – ha attraversato il commissariamento dopo le dimissioni del sindaco Daniele Bianchi. Tutte le altre giunte arrivano invece all’appuntamento elettorale alla naturale scadenza del loro mandato.

Non sono tuttavia solamente i due Comuni sopra citati ad essere arrivati a fine mandato con un nome diverso a guidare l’amministrazione: a Lenna (Val Brembana), Onore (Val Seriana) e Scanzorosciate da circa un anno in municipio siedono i vicesindaci facenti funzione, visto che i rispettivi sindaci (Jonathan Lobati, Michele Schiavi e Davide Casati) sono stati eletti in consiglio regionale.

La corsa a Palazzo Frizzoni

A Bergamo è corsa a tre per succedere a Giorgio Gori a Palazzo Frizzoni.

Elena Carnevali è la candidata del centrosinistra. Ex deputata e già assessore in città, Carnevali è sostenuta dalle seguenti liste: Partito Democratico, Gori per Carnevali, Elena Carnevali Sindaca, Bergamo Insieme, Bergamo Europea, Futura.

L’avvocato Andrea Pezzotta è invece il nome scelto dal centrodestra per tentare di tornare ad amministrare il capoluogo dopo dieci anni: il candidato è sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, oltre che dalla sua lista civica Pezzotta Sindaco.

Il terzo candidato è invece il professore Vittorio Apicella, sostenuto dal Movimento 5 Stelle che ha deciso di presentarsi alle urne per conto proprio.

Secondo i sondaggi commissionati nelle ultime settimane la partita tra Carnevali e Pezzotta è serratissima, una vera e propria sfida all’ultimo voto. Visto che Bergamo è un comune con più di 15mila abitanti, se nessuno dei due dovesse ottenere la maggioranza assoluta si realizzerebbe il rischio del ballottaggio. Il possibile secondo turno è previsto domenica 23 e lunedì 24 giugno.

Gli altri ‘grandi’ comuni: Seriate, Dalmine, Romano di Lombardia e Albino

Dopo il capoluogo il più popoloso Comune al voto è Seriate. Per proseguire il governo del centrodestra ecco Gabriele Cortesi, attuale vicesindaco, candidato scelto da Fratelli d’Italia e sostenuto dalla coalizione. Per tornare ad amministrare Seriate il centrosinistra si affida invece a Anna Piras, già consigliere comunale di opposizione tra il 2014 e il 2019, sostenuta dal circolo locale del Pd e dalle civiche Seriate Bene Comune e Sinistra per un’altra Seriate

Rispetto alle ultime elezioni, quando ai nastri di partenza si presentarono ben quattro candidati, sarà sfida a due anche a Dalmine con il sindaco uscente Francesco Bramani da un lato e lo sfidante Renato Mora, candidato del centrosinistra, dall’altro. Bramani si ricandida con il sostegno compatto della coalizione di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e della lista civica In Dalmine, mentre Mora si presenta con l’appoggio del Pd e di due liste civiche, Nostra Dalmine e Solidarietà e Progresso.

Romano di Lombardia è l’unico di questi quattro grandi comuni che arriva da un’amministrazione di centrosinistra. Il sindaco uscente Sebastian Nicoli ha lanciato la candidatura dell’attuale consigliera comunale Paola Suardi nel segno della continuità. Il candidato della coalizione di centrodestra è invece Gianfranco Gafforelli, ex presidente della Provincia, scelto da Forza Italia.

Tre invece i candidati ad Albino, centro principale della Media Val Seriana. Il sindaco uscente Fabio Terzi ha esaurito il suo doppio mandato e per proseguire il proprio dominio sulla città del Moroni il centrodestra ha optato per Daniele Esposito, sostenuto dalle liste Per la nostra Città (Forza Italia), Noi Albino (Fratelli d’Italia e Lista Terzi) e dalla Lega Nord. Ad affrontarlo Paola Benigni, candidata sindaca del centrosinistra – sostenuta da In Albino, Futuro in comune e dalla sua lista -, e Fabio Gualandris della lista civica Gente comune.

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