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Nella notte

Lovere, cade una lingottiera da 350 chili: operaio di 35 anni riesce a schivarla

Ha rimediato un trauma alla gamba, ma sarebbe potuta andare molto peggio

Lovere. Ha rimediato un trauma alla gamba, ma sarebbe potuta andare molto peggio. Un operaio di 35 anni è ricoverato in codice giallo all’ospedale di Lovere dopo un infortunio in azienda avvenuto nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 maggio all’interno della Lucchini di via Paglia.

Il 35enne, dipendente di una ditta esterna, insieme ad altri colleghi tra cui il manovratore da terra del carroponte, intorno alle 2 si trovava in una postazione detta “fossa” (posta a un livello inferiore rispetto al pavimento), recintata con una rete di protezione.

Gli operai stavano lavorando su una lingottiera per le successive movimentazioni, che avvengono quando dentro la fossa non ci sono operai. Il successivo spostamento con il carroponte, però, ha causato l’improvvisa caduta della lingottiera, dal peso di circa a 350 chili, dentro la fossa.

L’infortunato si trovava, comunque, fuori dalla recinzione e con prontezza è riuscito a schivare l’apparecchiatura che stava cadendo, è finito a terra riportando un trauma alla gamba. È stato subito soccorso dai colleghi, poi dal personale del 118 intervenuto con ambulanza e automedica, quindi condotto al Pronto Soccorso di Lovere dove è ricoverato in codice giallo.

Per i rilievi stati attivati i carabinieri della locale stazione, oltre ai tecnici del dipartimento di igiene e prevenzione Sanitaria di Ats Bergamo, che ha avviato l’inchiesta per capire le cause specifiche dell’infortunio: “In generale nei luoghi di lavoro le precauzioni di sicurezza prevedono che nel movimentare carichi pesanti in altezza – spiega Sergio Piazzolla, dirigente medico di Ats Bergamo – , sia preventivamente sgombrata la zona sottostante il tragitto  da tutti i lavoratori presenti, anche utilizzando  avvertimenti sonori per richiamare la loro attenzione. Sono importanti e determinanti il coordinamento operativo del gruppo di lavoro, la conoscenza della procedura e l’efficacia della reciproca comunicazione e segnalazione tra lavoratori”.

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