Domenica 26 maggio 2024 si è conclusa la quinta edizione del Festival UP TO YOU, festival di spettacolo dal vivo organizzato da ragazze e ragazzi under 30, dal 21 al 26 maggio a Bergamo e nei comuni di Brusaporto e Scanzorosciate.
Il festival ha registrato un grande successo di pubblico: più di 600 presenze in 6 giorni densi di appuntamenti: sei spettacoli, due flash mob e tanti incontri. Novità di quest’anno un momento laboratoriale prima dell’inizio del festival, condotto da Bassam Abou Diab, danzatore libanese, già ospite con il suo spettacolo nelle passate edizioni. Una sfida vinta per il gruppo di giovani di UP TO YOU: un palinsesto che ha portato a riflettere sul contemporaneo, sulla possibilità di dialogo e sullo scontro tra generazioni, per creare comunità e uscire dalla comfort zone, con un’arte che mette in bilico le certezze.
Il festival ha visto la partecipazione di un pubblico giovane, richiamato dai ragazzi e dalle ragazze Under 30 della direzione artistica partecipata, ma anche di un nutrito pubblico di persone più adulte, provocando così un bello scambio di sguardi tra generazioni. Uno scambio cercato e voluto dalla Compagnia Qui e Ora, che guida la realizzazione del festival.
“Abbiamo voluto fortemente che questo festival fosse terreno di incontro tra generazioni, tra culture, tra posizioni di pensiero diverse. Gli spettacoli scelti hanno felicemente risposto a questa visione poetica, così come gli incontri ed eventi organizzati. Il confronto tra corpo giovane e corpo anziano di Taca Tè, lo scontro tra bianchi e neri di Davidson, l’incontro tra Capobianco e Agrati sullo slam poetry, il flashmob con giovani Up To You e over 50 di Ma le donne, il confronto tra la Direzione artistica partecipata di Up To You e il progetto catalano Stalkers. Una ReM Redazione multi lingue ha attraversato tutto il festival e lo ha raccontato, sempre nell’idea di offrire alla città altri punti di vista. Vogliamo ringraziare il pubblico e il gruppo Up To You, perchè davvero il teatro in questi sei giorni ha potuto contare su di loro. Possiamo dire che l’esortazione che dà il nome al festival, e che sottolinea la necessità di fare tutte e tutti la propria parte, è una sfida vinta. Ora l’augurio è che il festival possa crescere negli anni.”
Hanno partecipato al festival 30 giovani, in prevalenza studenti e studentesse (50%), di età compresa tra i 18 e i 30 anni e hanno organizzato il festival curando il palinsesto, l’organizzazione e la comunicazione del programma
IMPARARE FACENDO
“Up to you” significa “sta a te”. Il nome del festival sottolinea la necessità di fare la propria parte per costruire il mondo che ci piace. Un’esortazione a partecipare attivamente alla vita della comunità che il gruppo di ragazzi e ragazze di UP TO YOU hanno raccolto con entusiasmo e che ora diventa anche un invito per il pubblico. UP TO YOU è l’occasione per mettere in relazione generazioni diverse, per confrontarsi con giovani cittadini e cittadine per innovare la modalità di fruizione della cultura in città.
L’idea che viene portata avanti è quella di “imparare facendo“, in un percorso di tutoraggio in cui gli spunti teorici, dati da chi fa questo lavoro da professionista da anni, vengono colti e fatti crescere nella pratica dal gruppo.
Durante i giorni del Festival è stata attiva la RE.M Redazione Multilingue visioni culture e linguaggi, nata all’interno del progetto COME TOGETHER, un progetto per ragionare su interculturalità, multiculturalità, razzismo, antirazzismo, decolonizzazione del linguaggio e dell’arte. Un gruppo in cui persone con diverse origini, culture e lingue madri si sono confrontate per costruire un racconto del festival che ora si può leggere su IG @lerem.eu
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