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L'appuntamento

‘Osservare oltre il visibile’, lo Studio Sacchi ospita una mostra a sostegno dei malati di SLA

L'evento si terrà a Bolgare l’1 e il 2 giugno. L'avvocato Sacchi: "L'obiettivo è approfondire la riflessione oltre il semplice dato percettivo materiale"

A Bolgare, l’1 e il 2 giugno, andrà in scena la mostra ‘Osservare oltre il visibile’, un appuntamento voluto da IBIS odv in collaborazione con Sacchi Associati.

IBIS odv è un’associazione benefica che si occupa di aiutare i malati di SLA nelle piccole azioni quotidiane, cercando di sostenerli coprendo alcune spese che la malattia spesso comporta.

Ma le malattie rare come la SLA spesso vengono dimenticate, o poco percepite; per questo IBIS odv ha voluto portare alla luce ciò che a un primo sguardo è poco visibile. Il miglior modo per farlo è metter in atto una mostra d’arte come ‘Oltre il visibile’, la quale rappresenta proprio questo: non fermarsi solo al primo sguardo, ma ci obbliga ad andare oltre, per vedere e percepire ciò che non si vede di primo impatto.

Qui entra in gioco la società Sacchi Associati: mettendo a disposizione gli spazi dei propri uffici per ospitare la mostra d’arte, lo studio legale di Bolgare ha contribuito alla realizzazione di questo evento così importante per l’associazione e i suoi malati.

Così ne parla Silvano Sacchi, uno dei tre soci fondatori della società: “La realtà odierna è costituita da situazioni e avvenimenti che stimolano la nostra percezione ad aprirsi a nuovi scenari e a ciò non è percepibile nell’immediata realtà sensoriale. Queste novità costituiscono prove di adattamento per il genere umano, sia a livello tecnologico che a livello etico; tutto ciò impone valutazioni attente anche dei rischi ad essi connessi: soprattutto per quanto riguarda le persone più deboli e fragili che, in mancanza di attenzioni, rischiano di essere lasciate da parte. La proiezione di tale criticità può essere ricercata nell’espressione dall’avanguardia artistica (e, in particolare, da raffigurazioni che ridisegnano opere figurative del passato), ma in particolare in tutte le situazioni della vita nelle quali ciascuno di noi è costretto a chiedere aiuto e ad affidare sé stesso a qualcun altro (come nel caso della consulenza legale e della malattia). La mostra si pone quindi lo scopo di approfondire la riflessione sulla possibilità di spingere i nostri interrogativi e le nostre capacità oltre il semplice dato percettivo materiale e, in sostanza, oltre la comodità moderna resa disponibile dalla tecnologia”.

Durante la mostra, gli ospiti verranno condotti attraverso un percorso guidato, dove ammireranno opere di valore dal significato nascosto.

Si prospetta dunque un evento interessante, aperto a chiunque voglia mettere in gioco i propri sensi e soprattutto la propria ‘vista’.

 

ORARI: 

Sabato 1 giugno: dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 21, aperto a tutti con prenotazione;

Domenica 2 giugno: dalle 9 alle 11, aperto a tutti con prenotazione.

L’evento è realizzato in collaborazione con Rotary Club Dalmine Centenario, Comune di Bergamo, Prefgab, Blade Informatica e Comunicazione, Segmer, Planetel, Sabrina Bosio Events, Cazzamali.

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