Innovazione di processo, di prodotto, ma anche nella gestione del capitale umano: alla Bertronic di Stezzano, realtà specializzata nella progettazione e produzione di schede elettroniche per l’automazione industriale e dal 2010, con la registrazione del marchio Essenzialed, anche nella progettazione e produzione per il settore dell’illuminazione a LED, sanno bene quanto il rimanere sempre al passo con i tempi e le nuove tecnologie sia fondamentale per poter stare con autorità e competenza sui mercati.
D’altra parte, formazione e know-how sono insite nella sua storia: da dipendente di una piccola azienda artigiana che si occupava di progettazione hardware e firmware di schede elettroniche, Marino Bertazza decise di far tesoro di tutto il sapere accumulato per dare vita alla propria impresa.
Al suo fianco dal 2001 ha la moglie Grazia Fuselli, legale rappresentante e direttore generale con delega alla parte amministrativa, finanziaria e organizzativa che oggi è in prima linea nella gestione del futuro (non tanto lontano) passaggio generazionale.
Da gestire ci sarà anche il trasferimento nella nuova e più ampia sede di Grassobbio che, una volta pianificato, richiederà anche l’assunzione di alcune figure professionali, tra le quali operai qualificati ma anche un tecnico responsabile di produzione 4.0 per l’integrazione dei processi digitali e il monitoraggio di tutte le attività e, per garantire tempi rapidi di consegna dei prodotti lighting, un capo reparto assemblaggio e un responsabile per una gestione efficiente dei processi logistici e di magazzino.
“Siamo sempre pronti con le scorte di magazzino, perché già oggi siamo in grado di consegnare al cliente nel giro di tre settimane, con grande flessibilità e capacità di customizzare per ogni necessità – spiega Fuselli – La divisione lighting è cresciuta molto e per fatturato si può ormai comparare alla parte elettronica. La prima ha una clientela italiana e una forte vocazione all’export: abbiamo certificato prodotti anche per i mercati americano e cinese e da inizio anno ci siamo dotati di un export manager. La seconda ha invece una clientela fortemente territoriale, per la quale seguiamo passo passo ogni esigenza progettuale e produttiva ‘made in italy’ di schede e apparecchiature elettroniche per diversi settori industriali. Praticamente a chilometro zero”.
Al momento l’azienda occupa una trentina di dipendenti, 63% dei quali donne: alta anche la percentuale di giovani, con il 40% della forza lavoro under 40.
“Il candidato tipo per la nostra azienda è il giovane appassionato di elettronica/elettrotecnica con esperienza o che esce dagli istituti tecnici ed è per questo che partecipiamo con entusiasmo al Job Festival di Confindustria Bergamo. Per noi è già un’ottima selezione per il futuro – spiega ancora Fuselli – Purtroppo durante il Covid l’impossibilità di fare stage ha penalizzato molto quella generazione, che non ha potuto toccare con mano progetti specifici in azienda e paga questa carenza di esperienze sul campo”.
La pandemia ha portato inoltre molti lavoratori a rivalutare il rapporto tra vita privata e professionale. Oggi ai colloqui chiedono un lavoro che si avvicini a casa e che consenta loro di gestire diversamente e più liberamente anche i propri bisogni ed interessi, soprattutto riguardo una maggiore disponibilità di tempo da dedicare alla famiglia.
La ricerca di un diverso equilibrio tra vita privata e lavoro rappresenta una nuova importante sfida per la gestione delle risorse umane. “Sono le aziende a doversi adeguare gestendo i dipendenti con umanità: anche a costo di dover ripianificare i processi, gli orari di lavoro, gli spazi. Ad esempio, concediamo il part-time a tempo determinato per le mamme con figli piccoli, oppure accordiamo in alcuni casi un orario flessibile o lo smart working. Creare un ambiente positivo che rassicuri il dipendente, favorisce il senso di appartenenza e una maggiore produttività. Quando saremo a Grassobbio, poi, potremo mettere a disposizione dei nostri dipendenti uno spazio lavorativo e per la formazione più idonei, inserito in una zona verde, con aree relax e pausa dedicate”.
In ottica di fidelizzazione del lavoratore, anche iniziative extra-lavorative che hanno come finalità quella di affinare l’affiatamento del gruppo: alla classica cena natalizia si è aggiunto anche un pranzo pasquale con sorpresa, un bonus da 200 euro, e in estate si replicherà prima della chiusura feriale.
“La nostra attenzione all’innovazione è anche nella gestione delle risorse umane con l’utilizzo di nuovi strumenti digitali – conclude Fuselli – Parteciperemo a un corso di Confindustria sull’intelligenza artificiale generativa e su come ChatGPT possa essere utilizzato per preparare job description, annunci, comunicazioni, analisi dati e creare video per la formazione”.
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