Bergamo. Difficile ricordare una serata come questa per la nostra città. Perché la gioia per l’Atalanta che vince l’Europa League non travolge solo i 15mila che hanno invaso il centro per assistere alla gara sui due maxischermi in piazza Vittorio Veneto e in Porta Nuova, ma tutti i bergamaschi, anche chi non tifa i nerazzurri ma si sente comunque parte di un successo che proietta Bergamo nell’olimpo del calcio, e non solo.
I timori della vigilia in vista della sfida contro il Bayer Leverkusen, che era imbattuto in questa stagione, si dissolvono con il passare dei minuti ammirando la sontuosa prestazione degli uomini di Gasperini. Che a differenza di una settimana fa contro la Juve in Coppa Italia, non si fanno intimorire dell’importanza del match. La piazza se ne rende conto e prende subito fiducia. Cori, rulli di tamburi, che aumentano con il passare dei minuti.
Al primo gol di Lookman, poi, l’esplosione di gioia con un boato. Anche la pioggia del prepartita cessa del tutto, e la folla è sempre più numerosa. Alla seconda rete del numero 11 partono i primi botti, e al sigillo che chiude la gara parte subito la festa anche se manca ancora un bel po’.
Al triplice fischio dell’arbitro la folla ascolta entusiasta le parole del suo guru Gasperini da Dublino ed esplode quando la squadra alza il trofeo, prima di spostarsi in zona propilei, dove è un susseguirsi di fuochi d’artificio, ancora cori, e tanti abbracci. È la festa di tutti, non solo degli atalantini. E nonostante il delirio della folla, grazie anche alla meticolosa organizzazione delle forze dell’ordine, tutto fila liscio.
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