Bergamo. Montelungo-Colleoni, si sblocca l’iter per la riqualificazione e il restauro delle due ex caserme. Dopo l’approvazione della Segreteria Tecnica e del Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma si entra nella fase esecutiva della ristrutturazione dei due grandi edifici che si trovano a pochi passi dal centro di Bergamo. Gli immobili saranno trasformati studentati universitari con oltre 450 posti. Dopo l’invio della proposta lo scorso 11 marzo di Redo Sgr è stato concordato il testo di quello che dovrebbe essere l’ultimo atto integrativo di un’operazione di grande importanza per la città.
L’approvazione è arrivata solamente dopo una lunga fase di interlocuzione con la società da parte dei due azionisti del fondo immobiliare che svilupperà l’operazione – il Comune di Bergamo e Cassa Depositi e Prestiti – e con gli altri sottoscrittori dell’accordo – l’Università di Bergamo e Regione Lombardia. Si tratta di un confronto che ha preso avvio nel maggio 2023 con l’annuncio da parte di Redo Sgr di una proposta per il recupero urbanistico delle ex caserme con finalità pubbliche.
Una riqualificazione e, dunque, un’operazione che ha trovato un riscontro positivo sia da parte di Elena Carnevali, candidata sindaco per la coalizione di centrosinistra, che per Andrea Pezzotta, candidato per il centrodestra.
“Lo sblocco dell’operazione alle ex caserme Montelungo-Colleoni è una notizia estremamente positiva – così Carnevali -, che dopo anni di attese e un iter molto complesso oggi offre finalmente certezze sul futuro di una delle principali aree dismesse della città. In particolare, l’individuazione di Fondazione Cariplo come nuovo socio del fondo immobiliare e la copertura di un istituto bancario garantiscono una solidità economica determinante per il completamento dell’operazione. Va dato merito al lavoro dell’amministrazione comunale e del sindaco Giorgio Gori, che in questi anni, insieme a tutti i soggetti coinvolti, Cassa Depositi e Prestiti, Università di Bergamo, Regione Lombardia, hanno sempre creduto nel progetto della Montelungo e della Colleoni e si sono spesi per trovare ad ogni ostacolo una soluzione. Il nuovo atto integrativo, condiviso e all’approvazione di tutti i soggetti coinvolti, garantisce certezza e sostenibilità dell’operazione. È un lascito strategico che viene affidato alla prossima amministrazione, con il dovere di portarlo finalmente a compimento, garantendo un futuro a quell’area e consolidando l’Università come asset di sviluppo del territorio. La realizzazione di 450 posti per residenza universitaria darà risposta al fabbisogno degli studenti fuori sede, attraendo sempre più giovani e aumentando l’accessibilità, l’attrattività e la competitività a livello nazionale e internazionale dell’ateneo bergamasco”.
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