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Pianura

Osio Sotto, carica in auto una prostituta e la rapina: arrestato 36enne

Aveva estratto un coltello tenuto nel portaoggetti e glielo aveva puntato alla gola, strappandole la borsa contenente tutti gli effetti personali, la somma di 150 euro, nonché il telefono cellulare

Osio Sotto. I Carabinieri della Stazione di Osio Sotto hanno tratto in arresto M.L., un trentaseienne pluripregiudicato di origine marocchina autore di una rapina avvenuta il 15 aprile scorso ai danni di una prostituta rumena trentenne. L’arresto è stato eseguito su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip.

Le indagini dei carabinieri erano iniziate a seguito della scomparsa di una persona, in quanto nella serata del 15 aprile a Osio Sotto la prostituta era salita a bordo dell’autovettura di un cliente, un’utilitaria di colore blu. Un’amica “di lavoro”, rumena anche lei, non vedendola ritornare, e ricevuta dalla stessa, nel cuore della notte, una telefonata di aiuto, aveva denunciato l’evento ai militari e fatto scattare le ricerche.

Nel pomeriggio seguente la vittima con l’amica si erano poi presentate ai carabinieri di Osio Sotto. La donna denunciò di essere stata rapinata, riferendo di svolgere attività di meretricio e di aver raggiunto con l’uomo il luogo dove appartarsi, ma subito dopo questi aveva estratto un coltello tenuto nel portaoggetti e glielo aveva puntato alla gola, strappandole la borsa contenente tutti gli effetti personali, la somma di 150 euro, nonché il telefono cellulare. L’aveva fatta poi scendere dall’auto, per poi allontanarsi. La vittima, senza la possibilità di mettersi in contatto con alcuno, era tornata a Bergamo a piedi.

I Carabinieri, già nell’immediatezza della denuncia di scomparsa, avevano localizzato il telefono della vittima nel comune di Cornate d’Adda (MB) e, quindi, nella notte si erano recati in quella località per rintracciare il cellulare trovandolo e recuperandolo a bordo strada tra le sterpaglie, gettato dal malfattore nel suo percorso per rincasare.

Gli approfonditi accertamenti consentirono di stabilire che l’autore della rapina risultava essere un cittadino extracomunitario, con una buona padronanza della lingua italiana, di probabili origini straniere, che viaggiava a bordo di un’utilitaria di colore blu: alle ore 01.30 circa del 15 aprile, cosi come indicato dalla denunciante, si era accostato per farla salire a bordo dell’auto e si era appartato con la medesima in via Taschetta a Osio Sotto.

Dalla meticolosa consultazione delle telecamere pubbliche e private si riscontrò il passaggio dell’auto di interesse nella zona interessata dall’evento, nell’orario e nei pressi del luogo indicato. Si rilevò la targa e il modello del veicolo, una Renault Clio di colore blu, intestata a un cittadino marocchino residente a Cornate d’Adda, accertato essere estraneo ai fatti. Le più approfondite verifiche hanno permesso di appurare che la predetta autovettura risultava essere in uso dall’attuale indagato, residente anch’egli a Cornate d’Adda, pluripregiudicato.

La donna, sottoposta a individuazione fotografica, ha riconosciuto il suo aggressore senza ombra di dubbio. La perquisizione personale e domiciliare a carico dello stesso, estesa anche su quella autovettura, trovata sotto casa, non ha consentito rinvenire né l’arma utilizzata per commettere il reato né la refurtiva. L’uomo se ne era certamente disfatto dopo la commissione del reato. I plurimi elementi acquisiti sono stati comunque ritenuti più che sufficienti per l’emissione della misura cautelare.

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