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La riqualificazione

Recupero ex caserme Montelungo-Colleoni, Gori: “Oltre 450 alloggi per gli studenti” video

Approvata la proposta di Redo Sgr: Fondazione Cariplo entra nel fondo per la gestione dell’operazione

Bergamo. Montelungo-Colleoni, si sblocca l’iter per la riqualificazione e il restauro delle due ex caserme.

Dopo l’approvazione della Segreteria Tecnica e del Collegio di Vigilanza dell’Accordo di Programma si entra nella fase esecutiva della ristrutturazione dei due grandi edifici che si trovano a pochi passi dal centro di Bergamo. Gli immobili saranno trasformati studentati universitari con oltre 450 posti.

Dopo l’invio della proposta lo scorso 11 marzo di Redo Sgr è stato concordato il testo di quello che dovrebbe essere l’ultimo atto integrativo di un’operazione di grande importanza per la città.

L’approvazione è arrivata solamente dopo una lunga fase di interlocuzione con la società da parte dei due azionisti del fondo immobiliare che svilupperà l’operazione – il Comune di Bergamo e Cassa Depositi e Prestiti – e con gli altri sottoscrittori dell’accordo – l’Università di Bergamo e Regione Lombardia. Si tratta di un confronto che ha preso avvio nel maggio 2023 con l’annuncio da parte di Redo Sgr di una proposta per il recupero urbanistico delle ex caserme con finalità pubbliche.

“Redo Sgr aveva dimostrato interesse nel formulare la cosiddetta proposta del promotore – sottolinea Giorgio Gori, sindaco di Bergamo -. La proposta è stata ora accolta e contiene alcune interessanti novità: tra queste l’acquisizione di un ulteriore socio nel fondo, ovvero Fondazione Calibro, con un apporto di 5 milioni di euro che garantisce piena e serena sostenibilità economica all’operazione”.

“Un’altra novità è la garanzia di erogazione delle risorse economiche necessarie a realizzare il progetto da parte di un primario Istituto di Credito – prosegue il primo cittadino -. L’unica variazione urbanistica riguarda invece l’immobile della Colleoni, per cui inizialmente erano previsti spazi commerciali al piano terra, sacrificati per spazi di residenza libera mantenendone la superficie prevista. L’ex caserma Montelungo è destinata ad essere acquistata dall’Università a lavori finiti, mentre la Colleoni resterà di proprietà privata”.

Fondazione Cariplo ha dato infatti disponibilità a co-investire 5 milioni di euro di capitale aggiuntivo in un partenariato dedicato all’impatto sociale dell’iniziativa.

Come precisato dal sindaco Gori alcune piccole novità, seppur significative, anche nel progetto urbanistico. La destinazione a residenza universitaria nella Montelungo e delle aule didattiche rimangono invariate; diversa invece la collocazione dello studentato privato Colleoni, che mantiene la superficie prevista ma viene rimodulata la posizione all’interno del comparto, destinato ad ospitare 170 posti letto (che si andranno a sommare ai 282 previsti già nella Montelungo). Una dotazione di oltre 450 posti letto che andranno a coprire in parte le tante richieste di alloggi da parte degli studenti fuori sede che frequentano i corsi dell’Ateneo bergamasco.

La restante parte della superficie disponibile della ex caserma Colleoni verrà destinata a residenza libera. Una destinazione che si concentrerà nei nuovi edifici previsti lungo l’incrocio verso viale Muraine, con un unica struttura di 5 piani anziché le due di quattro e sei piani previste.

“Regione Lombardia mette 15 milioni di euro di risorse: 10 milioni per gli alloggi degli studenti e oltre 5 milioni per le aule – spiega Paolo Franco -. L’attrattività della città passa per la fruizione di importanti infrastrutture come questa: l’Università gioca una parte fondamentale per la città. Dico con molto orgoglio che Bergamo è tra i primi capoluoghi di provincia dove Regione Lombardia fa un investimento così importante in termini di risorse per il mondo degli studenti universitari. Nell’area delle ex caserme Montelungo-Colleoni ci saranno servizi, aule didattiche e non solo alloggi. Entro la fine dell’anno ci saranno dei bandi atti allo student housing che possono intercettare altre realtà e necessità, in modo da completare il quadro e aiutare l’Università con una risposta agli alloggi senza creare quartieri di solo studenti”.

Nei prossimi giorni i soggetti coinvolti nell’operazione sottoporranno all’approvazione dei propri organi quanto concordato nel Collegio di Vigilanza. Oggi (martedì 21 maggio) la giunta comunale ha approvato l’operazione, che sarà poi discussa venerdì in Commissione e lunedì prossimo nell’ultima seduta di Consiglio Comunale dell’amministrazione Gori.

Una volta finalizzato il nuovo Atto Integrativo e approvata la proposta, quest’ultima sarà sottoposta a una procedura di evidenza pubblica, per sollecitare il mercato ed individuare eventuali proposte migliorative. Una volta individuato il gestore del Fondo, lo stesso sarà gestito in regime privatistico, snellendo così i tempi di affidamento dei lavori e l’avvio del cantiere per il restauro del comparto Montelungo-Colleoni.

Una volta ristrutturata, la ex caserma Montelungo sarà acquisita dall’Università insieme alle nuove aule didattiche, mentre l’ex caserma Colleoni rimarrà di proprietà privata.

“Esprimo soddisfazione per il raggiungimento del nuovo accordo integrativo, un importante passo avanti in una complessa e vitale operazione immobiliare, urbanistica e strategica per il futuro della città – commenta Sergio Cavalieri, rettore dell’Università degli studi di Bergamo -. Questo accordo economico-finanziario è fondamentale per garantire una maggiore residenzialità agli studenti fuori sede, in un ateneo che negli ultimi anni ha visto una crescente attrattività grazie ai suoi corsi internazionali. Ringrazio tutto lo staff amministrativo dell’ateneo per il supporto fornito nella definizione dei termini dell’accordo, in sinergia con le altre parti coinvolte”.

Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana, conclude l’incontro affrontando il tema delle tempistiche per la conclusione del progetto: “La tempistica sarà di circa 8 mesi per la gestione del bando, il suo esito, la sottoscrizione del contratto di acquisto con l’Università, la redazione del progetto esecutivo e la contrattualizzazione con l’impresa. È in stato più avanzato l’avvio dei lavori della Montelungo e delle aule didattiche, siccome le aule didattiche nella ex caserma hanno già ottenuto l’autorizzazione paesistica. Per la Montelungo si ipotizzano circa 8 mesi, con, in seguito, 2 anni di cantieri. Per la Colleoni, invece, si prevedono circa 4 mesi in più, ovvero 36 mesi per arrivare a compimento”.

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