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La tragedia

Giorgio Caglioni morto in moto a 23 anni: “L’aveva presa da poco”. È la decima vittima del 2024

Il ricordo di chi lo conosceva: "Un bravo ragazzo, esuberante". Nello stesso giorno il lutto per la scomparsa della nonna. Mercoledì i funerali ad Azzano San Paolo

Zanica. La foto è stata caricata su Facebook il 21 aprile. Giorgio Caglioni, 23 anni, abbozza un timido sorriso, ma che è al settimo cielo glielo si legge in volto. Sembra davvero felice nel mostrare la sua nuova creatura: una bellissima moto Kawasaki Ninja. “L’aveva presa da poco – confida un vicino di casa -. Giorgio era un bravo ragazzo, esuberante, come tanti alla sua età. Uno che si dava un gran da fare anche nel lavoro”. Come cuoco in un agriturismo a due passi da casa, come pony pizza e poi in una ditta di verniciature a Grassobbio.

Domenica pomeriggio, in via Basella a Zanica, dove abitava con la famiglia, amici e conoscenti arrivano alla spicciolata. “Sì, doveva avere preso da poco quella moto – conferma un ex collega -. Ultimamente c’eravamo persi di vista, ma quando leggi notizie simili non puoi restare indifferente. Ho saputo che nello stesso giorno è mancata anche la nonna”. Dolore che si aggiunge al dolore.

 

 

Il 23enne è morto sabato sera (18 maggio) in seguito a un grave incidente che lo ha visto coinvolto a Stezzano. Mancavano pochi minuti alle 19 e stava viaggiando in sella alle due ruote lungo la circonvallazione Est che porta sull’ex strada statale 42, poco prima della Schneider Electric.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale di Bergamo, avrebbe perso il controllo della moto in curva e invaso la corsia opposta, finendo contro il cordolo del marciapiede e poi contro la recinzione di ferro della ditta For Lab.  Un’infermiera di passaggio ha provato a rianimarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

 

Incidente Stezzano
La recinzione danneggiata dopo l'impatto con la moto

 

“Un altro lenzuolo bianco steso sulla strada – ha commentato il sindaco di Zanica Luigi Locatelli -. Di fronte a queste notizie possiamo invitare alla prudenza tutte quelle persone, soprattutto i più giovani, che utilizzano la motocicletta, simbolo di libertà ma anche veicolo decisamente più pericoloso dell’automobile. Interessa poco sapere la dinamica dell’incidente. Oggi piangiamo Giorgio e ci stringiamo intorno ai suoi familiari”.

Il 23enne lascia i genitori e la sorella. I funerali sono stati fissati mercoledì alle 9,30 nella chiesa parrocchiale di Azzano San Paolo, dove viveva la nonna. Giorgio Caglioni è la decima vittima bergamasca del 2024 per quanto riguarda gli incidenti in moto, secondo i dati dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada di Bergamo. Lo scorso anno furono in totale 21.

 

Incidente Stezzano
Fiori sul luogo dell'incidente
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