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Gasperini sul futuro: “Deciderò dopo Dublino, sarà determinante capire la sfida che ci porremo”

Il tecnico dopo la vittoria di Lecce: “La Champions è il nostro massimo traguardo, è straordinaria ma per me conta anche altro. Scudetto? Magari un giorno…”. E su De Roon: “Verrà in panchina a urlare con me”

Quarta qualificazione in Champions League in assoluto e sotto la sua gestione. Gian Piero Gasperini si gode il primo obiettivo centrato della stagione, dopo la Coppa Italia sfumata all’ultimo atto: “Qualificarci in Champions è il traguardo massimo, allo Scudetto non possiamo pensarci, almeno per ora, ma l’Atalanta ha un futuro radioso e chissà che magari ci possa arrivare. Questo è un risultato straordinario per cui devo ringraziare questi giocatori: siamo oltre le migliori aspettative, sono molto felice di questo risultato. Va dedicato a tutti, alla società, a Bergamo, ma soprattutto a questi ragazzi” ha affermato a Sky.

Le parole di Gasperini

La sfida di Dublino: “Questa è stata la trentesima vittoria stagionale? Fatto 30, facciamo 31? Speriamo. Avere la tranquillità di questo risultato sarà una motivazione in più, abbiamo giocato tantissimo, abbiamo perso qualche partita, tante ne abbiamo vinte. In campionato questo sprint ci ha dato una spinta. Abbiamo giocato e vinto gare da dentro e fuori, perdendo la finale con la Juve: lì ho visto una mancanza di velocità e adrenalina. Oggi era particolare, molti giocatori hanno respirato, c’era più caldo. Da qui a mercoledì servirà vedere la migliore Atalanta possibile sotto ogni aspetto. Abbiamo poco per prepararla”.

Il Bayer Leverkusen ancora imbattuto: “Ci penso, ma penso anche alla legge dei grandi numeri: è un caterpillar, ma non abbiamo timore e andiamo a giocarcela con coraggio, mi auguro di trovare le situazioni migliori, l’Atalanta al top può battere chiunque”.

L’assenza di De Roon in finale: ”Mi dispiace tantissimo, per noi è pesante, ma anche per lui, verrà sicuramente in panchina così mi aiuterà a gridare un po’, è qualcosa di terribile. Forse recuperiamo qualcun altro, vediamo in questi giorni, arriveremo con la voglia di fare un’impresa che sarà straordinaria”.

Il futuro: “Adesso noi giochiamo mercoledì questa finale, poi dopo si deciderà. Per me la differenza è sulla sfida. E la sfida è su quanto si è credibili nelle scelte e nelle valutazioni. Questa è la cosa più importante. E per me è straordinaria. La Champions ha un valore enorme, perché si lavora tanto per andarla a prendere, ma per me è sempre più importante la sfida. La mia vita è fatta di queste cose. Adesso giochiamo contro il Bayer una partita che è una sfida strepitosa, poi cercheremo di capire se Gasperini logora o se non logora chi ce l’ha”.

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