• Abbonati
A stezzano

Morto in vacanza in Scozia: rientrata in Italia la salma di Mauro Carminati, lunedì i funerali

Arrivata con un volo all'aeroporto di Linate, è stata poi portata alla casa del commiato di Verdello, dove da venerdì mattina è possibile portare un saluto

Stezzano. Ha fatto rientro in Italia nel pomeriggio di giovedì 16 maggio la salma di Mauro Carminati, l’ingegnere 32enne di Stezzano morto lo scorso 3 maggio mentre si trovava in vacanza a Edimburgo, in Scozia, colpito da un’infezione che gli è stata fatale.

Arrivata con un volo all’aeroporto di Linate, è stata poi portata alla casa del commiato di Verdello, dove da venerdì mattina è possibile portare un saluto: i funerali, invece, sono stati fissati per lunedì 20 maggio alle 15, nella chiesa parrocchiale di Stezzano.

Cresciuto a Stezzano, aveva conseguito il diploma di liceo scientifico al Natta con 100 e lode per poi studiare ingegneria matematica al Politecnico di Milano, dove si è laureato con il massimo dei voti.

Nel 2013 si è trasferito in Germania, a Monaco di Baviera, per proseguire il percorso di studi che lo ha portato poi a lavorare per l’Audi nella sede principale di Ingolstadt, sempre nel sud del paese, per poi tornare in Italia, nel Bolognese, per lavorare alla Lamborghini.

Legato alla comunità stezzanese, dove ha anche partecipato attivamente alle attività estive, tornava spesso a casa per stare vicino ai genitori e al fratello Stefano, di sei anni più giovane.

Era arrivato a Edimburgo a fine aprile, quando si è accorto di avere qualcosa che non andava ad una gamba. L’infezione si è estesa fino a causare l’emorragia cerebrale che gli è costata la vita.

mauro carminati

 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI