Bergamo. Festa rimandata, almeno si spera. L’Atalanta esce sconfitta dalla finale di Coppa Italia contro la Juve a Roma e la delusione è tanta anche in centro città, dove era stato allestito il maxischermo per chi non ha potuto raggiungere la Capitale.
Le condizioni meteo della serata di mercoledì (15 maggio) non favoriscono certo il tutto esaurito in piazza Vittorio Veneto, sul viale, all’altezza della Torre dei Caduti, dove la macchina organizzativa ha allestito una struttura degna dei grandi eventi, con tanto di varchi d’accesso e rigidi controlli delle forze dell’ordine, per garantire piena sicurezza.
Comunque sia qualche centinaio di bergamaschi, e non, decidono di sfidare le intemperie e di uscire di casa per assistere al grande evento. Ma se il meteo alla fine concede, a parte qualche breve momento di pioggia, un paio d’ore di tregua, è la squadra di Gasperini la nota meno lieta della serata.
Quelle che erano le aspettative della vigilia e dei minuti antecedenti la gara, ascoltando anche le impressioni dei presenti, vengono smentite dalla prestazione della Dea, ben al di sotto delle attese e del livello mostrato nelle ultime settimane.
Certo, il gol di Dušan Vlahović in avvio di gara ha un po’ tagliato le gambe ai giocatori nerazzurri e anche ai tifosi in piazza. Che comunque, con il passare dei minuti, hanno ripreso a sostenere i loro idoli cantando gli stessi cori che si udivano in tv dagli spalti dell’Olimpico.
E se a fine a primo tempo la fiducia tra la gente era ancora molto alta, nella ripresa con lo scorrere delle lancette la piazza ha iniziato pian piano ad ammutolirsi, un po’ come Ederson e compagni che non hanno più saputo recuperare il risultato.
Impietosa la scena al triplice fischio finale quando in pochi minuti, meno di cinque, il piazzale – in cui si sperava di poter festeggiare un po’ come una settimana fa per il raggiungimento della finale di Europa League – si è completamente svuotato e tutti sono subito tornati. Con l’auspicio di poter assistere a una partita ben diversa tra sette giorni a Dublino.
commenta