Il grande giorno è finalmente arrivato. Questa sera (mercoledì 15 maggio) l’Atalanta scenderà in campo allo Stadio Olimpico di Roma per affrontare la Juventus nella finalissima di Coppa Italia. Per i nerazzurri è la grande occasione per provare a vincere il secondo trofeo della sua storia, nonché il primo in assoluto dell’era targata Gian Piero Gasperini.
Di fronte alla Dea ci sarà proprio la squadra che ha conquistato più volte la coppa nazionale: i bianconri hanno infatti scritto per ben 14 volte il proprio nome nell’albo d’oro della competizione. Per scongiurare l’ennesima affermazione da parte della Vecchia Signora servirà dunque la miglior Atalanta possibile, quella che affronterà la sua sesta finale assoluta di Coppa Italia.
I nerazzurri, infatti, hanno disputato la loro prima finale nella stagione 1962/63 quando la squadra guidata da Paolo Tabanelli conquistò il suo primo trofeo battendo 3-1 il Torino in finale, trascinata dalla tripletta di uno straordinario Angelo Domenghini.
Da quel momento, però, la Dea non è più riuscita a bissare quel trionfo: le seguenti cinque finali hanno sempre visto l’Atalanta sfiorare la vittoria, sfuggita sempre sul più bello. Trentaquattro anni dopo la prima volta, la seconda finale della storia atalantina si gioca contro il Napoli di Maradona nella stagione 1986/87. Il doppio confronto, tuttavia, sarà senza storia: i partenopei vincono 3-0 la gara d’andata al San Paolo (oggi ‘Maradona’, ndr) e passano 1-0 anche a Bergamo.
Non c’è storia nemmeno al terzo tentativo, quello che vede l’Atalanta sfidare la Fiorentina nell’annata 1995/96. Anche in questo caso arrivano due sconfitte: 1-0 nel primo atto di Firenze, 2-0 nel ritorno giocato nell’attuale Gewiss Stadium. Le ultime finali atalantine, invece, sono quelle più recenti del 2019 e del 2021. Cinque anni fa, allo Stadio Olimpico, fu la Lazio a imporsi per 2-0, mentre due anni più tardi toccò alla Juventus infliggere una nuova delusione alla Dea, vincendo 2-1 al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Dopo quattro ko consecutivi, l’Atalanta è chiamata ora a riscrivere il finale di questa meravigliosa storia che merita, senza dubbio alcuno, di essere suggellata dalla conquista di un trofeo.
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