Roma. La pagelle di Atalanta-Juventus 0-1, finale di Coppa Italia che ha consegnato il titolo ai bianconeri.
Finale di Coppa Italia, le pagelle dell’Atalanta
Carnesecchi 6 – Incolpevole sul gol, poi è quasi spettatore.
Djimsiti 4.5 – Si macchia dell’errore sullo 0-1: è lui a tenere in gioco Vlahovic. Segue un liscio pochi minuti dopo. Poi va meglio, ma il danno ormai è fatto e costa caro.
Hien 5 – Quasi tre quarti d’ora da ammonito prendendosi più di un rischio nel duello con Vlahovic, che sullo 0-1 gli sfila alle spalle, ma non è colpa sua: la sua scelta di fare il fuorigioco era corretta.
(59’ Scalvini 6 – Cerca di spingersi anche in avanti.)
De Roon 6.5 – Tenta di dare la carica nel momento più difficile, con una chiusura pazzesca sullo 0-2 che gli costa un infortunio muscolare che a 7 giorni da Dublino pare non promettere nulla di buono.
(64′ Toloi 5.5 – Vlahovic lo fa subito sfigurare.)
Zappacosta 5 – Patisce la fisicità di Iling, che gli fa spendere energie preziose. Il suo è il lato certamente più debole.
(Hateboer 5.5 – Non fa molto meglio del compagno.)
Ederson 7 – Duella in velocità reggendo col corpo, va a contrasto con tutti, recupera palloni a nastro. Solo sull’isola nel primo tempo, non molla la presa neanche nel secondo. Esce dal campo senza nulla da rimproverarsi: due spanne, se non tre sopra tutti.
Pasalic 6 – Si inserisce coi tempi giusti, ma non indovina quelli di conclusione.
(Miranchuk 6 – Buon impatto sulla partita, il suo sinistro lo porta ad un passo dal gol del pari.)
Ruggeri 5.5 – Cambiaso gli fa girare la testa. Prova a spingere e crossare, ma in maniera piuttosto confusionaria.
Koopmeiners 5.5 – Mischia una ricerca della giocata di fino a volte stucchevole con qualche dormita di troppo. In sintesi: non gestisce bene i palloni.
De Ketelaere 5 – Si vede molto meno di quanto dovrebbe fare in una grande notte. Spreca una buona conclusione dal limite, sintomo che la fiducia non è quella dei giorni migliori.
(El Bilal 6 – Non gli si può imputare mancanza di voglia.)
Lookman 6.5 – Attivo al limite del pasticcione, ma nei fatti è colui che col destro va più vicino al gol. Solo che sua conclusione si spegne sul palo.
All. Gasperini 6 – Forse sorpreso dai continui movimenti della Juventus, cerca di intervenire sulla partita dalla panchina ma si trova costretto a terminare i cambi dopo 65 minuti. Chissà cosa darebbe per rigiocarla con Scamacca.
Le pagelle della Juventus
Perin 6.5 – Gestisce tutte le situazioni con grande sicurezza.
Gatti 7 – Mura tutto il murabile.
Bremer 8 – Insuperabile sia nel gioco aereo che palla a terra.
Danilo 7.5 – Leader: non manca una chiusura che sia una. E va sempre a riaggredire ogni volta che può e deve.
Cambiaso 7.5 – Due assist al bacio per i due gol di Vlahovic. Uno è annullato, ma il concetto resta. Ogni volta che prende palla diventa un rebus irrisolvibile.
(81’ Weah ng)
McKennie 6.5 – Fisicità e temperamento.
Nicolussi Caviglia 6 – Catapultato in campo dopo due mesi, cerca di non fare danni, limitare le palle perse e tenere la posizione.
(62’ Miretti 6.5 – La traversa gli nega la gioia del gol.
Rabiot 7 – Strappi devastanti in ripartenza: riesce a fare il suo tipo di partita.
Iling jr. 6.5 – Un trattore, anche se a volte è un po’ pasticcione.
Chiesa 7 – Gira intorno a Vlahovic creando non pochi problemi all’Atalanta.
Yildiz 6.5 – Ci mette qualità.
Vlahovic 8.5 – Una partita da fuoriclasse, difendendo ogni pallone senza mai sbagliarne uno. Due gol da bomber di razza quale è.
(81’ Milik ng)
All. Allegri 7.5 – Se sarà il suo canto del cigno, sarà stato il suo ultimo capolavoro. Concluso con la rabbia in campo, ma anche col saluto leale a tutti i giocatori nerazzurri e a Gasperini.
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