“Quella di domani per noi è la terza finale negli ultimi cinque anni, un risultato straordinario per l’Atalanta, che è un club di provincia, e anche per Bergamo, per i nostri tifosi che ci seguono sempre. È un motivo di grandissimo orgoglio per noi, tanto quanto i risultati ottenuti negli ultimi anni, che devono essere il manifesto di come la meritocrazia possa, anzi, debba essere un principio da tutelare e proteggere sempre. La nostra speranza è che l’esito della finale di mercoledì, cui seguirà quella di Europa League a Dublino, sia diverso dalle precedenti due. La certezza è che sarà una grande partita in cui sia noi che la Juve cercheremo di onorare il nome del calcio italiano”.