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I dati

L’allarme di Aci Bergamo: “I neopatentati (9 su 10 multati) risultano positivi all’alcoltest”

Il dato si presta però anche ad un’altra osservazione sulla quale come ACI di Bergamo non ci stanchiamo di insistere, sollecitando adeguati e proporzionati interventi: i controlli delle forze dell’ordine

Casuale ma certamente sintomatico e purtroppo anche preoccupante quanto è emerso dai controlli effettuati dalla polizia stradale, nell’ambito di un servizio congiunto fra le sezioni di Bergamo, Brescia e di Seriate. In 9 casi su 10 automobilisti multati, si è trattato di conducenti neo-patentati e 4 sono stati anche denunciati perché 3 sono risultati in eccesso di tasso alcolemico (dallo 0,8 fino al 2,52 g/l) e un quarto perché positivo da assunzione di cannabinoidi e anfetamine.

Cinquanta le auto fermate da 4 pattuglie con ufficio mobile nei pressi dell’autostrada. La percentuale dei positivi – un quinto degli automobilisti fermati e controllati – deve far riflettere, perché il tema di fondo resta sempre quello della sicurezza stradale. Se si fa un’analisi proiettando su ampia scala i dati rilevati nello spazio di un’uscita serale della polizia, c’è da interrogarsi sulla curva complessiva della situazione e quindi sui comportamenti di chi guida nonostante lo sforamento dei limiti fissati dal Codice della strada.

Prima ancora della legge, però, è una questione di responsabilità individuale dei conducenti, considerando il numero degli incidenti che avvengono, la pericolosità che si mette in strada e le conseguenze per quanti poi vengono coinvolti, anche senza loro colpa.

Il dato si presta però anche ad un’altra osservazione sulla quale come ACI di Bergamo non ci stanchiamo di insistere, sollecitando adeguati e proporzionati interventi: i controlli delle forze dell’ordine.

È evidente che non si possono moltiplicare gli organici né si può pretendere una vigilanza umana disposta a catena h24. E tuttavia occorre procedere, senza tergiversare, con il decisivo apporto della tecnologia ben usata e disciplinata. Inutili i frequenti balbettii in materia ed è anche risaputo che il meglio è nemico del bene. Le leggi ci sono: vanno applicate e fatte rispettare, consolidando la certezza che non c’è impunità e scoraggiando chi continua a ritenere di poterla “fare franca”, già a livello – aspetto inquietante – di neopatentati!

Valerio Bettoni
*Presidente ACI di Bergamo

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