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A cura di

Scuderia Norelli

La competizione

Il re del deserto ha detto sì a Selvino

Stephane Peterhansel, dominatore di 14 edizioni della “Dakar”, sarà al via della Valli Bergamasche Revival Internazionale in programma dal 7 al 9 giugno nella perla turistica della Bergamasca

Dicono che l’attesa aumenti il desiderio e che qualsiasi ‘traguardo’ più è desiderato e atteso, più possa regalare piacere. Per gli organizzatori della Valli Bergamasche Revival Internazionale 2024 (evento che celebra una della più leggendarie gare d’enduro a livello mondiale, in programma il 7, 8 e 9 giugno sull’altopiano di Selvino, perla turistica della montagna bergamasca) l’attesa di scoprire se Stephane Peterhansel sarebbe stato al via anche della nuova edizione è durata dall’apertura delle iscrizioni, a febbraio, fino all’immediata vigilia del termine ultimo previsto per essere al via. Niente di cui stupirsi, dunque, che quell’iscrizione, arrivata a sole 48 ore dallo stop, ‘in coda’ a quelle di altri 230 concorrenti provenienti da mezzo mondo, abbia fatto provare un piacere immenso agli organizzatori dell’evento, ormai timorosi che il re del deserto, vincitore di 14 ‘Dakar’ potesse essere costretto a rinunciare, fermato dai mille impegni ai quali i campionissimi sono chiamati a partecipare.

Invece, il signore incontrastato delle dune alla fine ha detto sì, pronto a ripresentarsi, ovviamente da favoritissimo, alla ‘Valli’ che lo ha visto salire sul gradino più alto del podio anche nell’edizione 2022, andata in scena in Città Alta, il borgo medievale fortificato che ha fatto la fortuna turistica di Bergamo, affiancato sul trono della competizione dalla moglie Andrea il cui nome non figura invece ancora nell’elenco dei partecipanti all’appuntamento di Selvino che verrà chiuso definitivamente domenica 12 maggio.

Anche lei s’inserirà all’ultimo istante, in ‘zona Cesarini’, nell’elenco dei concorrenti? Gli organizzatori a questo punto se lo augurano, perché contribuirebbe ad aumentare ancor più il piacere di avere una ‘gara in rosa’ (con altre cinque donne iscritte) dopo una lunghissima attesa che ha fatto salire il desiderio alle stelle…

“Avere al via ‘mister Dakar’, un campione leggendario che ha scritto pagine straordinarie della storia dell’enduro, onora ancora di più un evento nato per celebrare una gara a sua volta diventata leggenda”, ha commentato Claudio Ruggeri, presidente del Moto club Careter al quale i responsabili della Scuderia Norelli, ideatori dell’iniziativa, hanno ceduto volentieri la guida dell’edizione 2024 in modo da celebrare nel modo migliore il 50° anniversario della conquista proprio della Valli Bergamasche da parte di Imerio Testori, pilota del ‘Careter’, soprannominato il Leone, trionfatore quello stesso anno in sella alla KTM 360 del campionato europeo regolarità classe Oltre 350: è stato il primo italiano a interrompere un vero e proprio dominio dei piloti dell’Europa dell’Est.

“Stephane Peterhansel nelle scorse settimane ci aveva ribadito che avrebbe fatto il possibile, compatibilmente con una serie di altri impegni, per essere al via a Selvino, terreno di gara che ha accesso il suo desiderio di esserci così come di moltissimi altri piloti e che contribuirà di sicuro a regalare uno spettacolo unico”, ha concluso Claudio Ruggeri. “Qualcuno ha detto che è stato fra gli ultimi a iscriversi, ma che il primo gradino del podio così è stato ipotecato? Aspetterei a dirlo, c’è una concorrenza davvero agguerrita. E c’è più d’un pilota che sogna di poter raccontare, un giorno, d’aver detronizzato il re de deserto”.

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