Bergamo. Non è ufficialmente una finale, come lo saranno le due che l’Atalanta affronterà contro la Juventus il 15 maggio con in palio la Coppa Italia e contro il Bayer Leverkusen il 22 maggio per dare l’assalto all’Europa League, ma è come se lo fossse. Perchè contro la Roma è un quasi dentro-o-fuori dalla Champions League, è una di quelle sfide che arrivano nel momento della stagione in cui l’umore può cambiare a seconda del risultato, così come la classifica, non seconda in ordine di importanza. Anzi.
Al Gewiss Stadium (20.45 calcio d’inizio) i nerazzurri hanno qualcosa di molto vicino ad un match point, ma allo stesso tempo in caso di sconfitta rischiano di fare un deciso passo indietro. Tutto può ancora succedere, sia per la Dea che per i giallorossi: certo, il cuscinetto della partita in meno è forse più d’aiuto per Gasperini e i suoi, ma va precisato che portarselo dietro per due mesi non si può certo dire sia un vantaggio.
Quando la prima palla si muoverà, non saranno passate nemmeno 72 ore dal triplice fischio della vittoria con il Marsiglia che ha scritto un’altra pagina di storia. Ma la bravura di questa squadra è ormai da oltre un mese la capacità di fare switch di partita in partita a distanza di tre o quattro giorni, dote che appartiene ai top club europei. La preparazione, insomma, è stata sulle ali dell’entusiasmo, quelle su cui la Dea spera di poter viaggiare ancora, visto che dietro l’angolo c’è la finale di Roma da disputare. E poi Dublino.
Per la prima delle due non ci sarà lo squalificato Scamacca, che va dunque verso una maglia da titolare nel tridente che potrebbe essere completato da Miranchuk e De Ketelaere (ma anche Lookman e Koopmeiners sono candidati credibilissimi). Il turnover in vista della Juve e le fatiche passate – anche se contro l’OM Gasperini è riuscito ad attuare qualche rotazione – fanno il resto:potrebbero giocare Hateboer sulle fasce, Scalvini in difesa e Pasalic-Ederson duo mediano, Tra i pali tornerà Carnesecchi. Toloi ha lavorato parzialmente in gruppo e potrebe farcela, Kolasinac e Holm stanno svolgendo ancora terapie.
I conti sulla corsa Champions
La situazione di classifica lascia tutto tra le mani dell’Atalanta, che ha sì una partita in più, ma potrebbe anche trovarsi nella situazione migliore possibile anche senza fare i conti sul recupero contro la Fiorentina (che si giocherà il 2 giugno alle 18). Battendo infatti la Roma e poi facendo punti anche sul campo del Lecce nel prossimo turno (sabato 18 alle 18), la Dea sarebbe aritmeticamente certa di essere tra le prime cinque e quindi in zona Champions League.
Ciò è possibile perché vincendo lo scontro diretto il bilancio sarebbe favorevole (all’andata 1-1 all’Olimpico) e mantenerlo anche dopo la penultima giornata renderebbe impossibile ogni velleità di sorpasso di Lukaku e compagni. A quota 56 ci sarebbe anche la Lazio, che potrebbe rientrare, ma in caso di successo in Salento anche per lei il sorpasso diventerebbe problematico. Ammesso sempre (e vale anche per la Roma) che non perdano altri punti.
Atalanta-Roma, le probabili formazioni
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Scalvini, Hien, Djimsiti; Hateboer, Ederson, Pasalic, Ruggeri; Miranchuk, Scamacca, De Ketelaere.
A disp. Musso, Rossi, Bonfanti, Comi, Zappacosta, Palestra, Bakker, De Roon, Adopo, Koopmeiners, Lookman, El Bilal.
Ballottaggi: Hateboer 70%-Zappacosta 30%, Ederson 55%-De Roon 45%, Miranchuk 70%-Koopmeiners 30%, De Ketelaere 60%-Lookman 40%
Indisponibili: Toloi, Holm, Kolasinac (infortunati), Palomino (fuori rosa) | Squalificati: nessuno | Diffidati: Djimsiti, Hateboer, Kolasinac, Koopmeiners, Lookman, Gasperini (all.)
Roma (4-3-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, El Shaarawy; Lukaku.
A disp. Rui Patricio, Karsdorp, Kristensen, Llorente, Smalling, Huijsen, Zalewski, Bove, Renato Sanches, Aouar, Joao Costa, Azmoun, Abraham
Ballottaggi: Celik 55%-Kristensen 45%, Ndicka 60%-Smalling 40%, Baldanzi 60%-Azmoun 40%
Indisponibili: Dybala, Spinazzola (infortunati) | Squalificati: nessuno | Diffidati: Azmoun, Huijsen, Lukaku, Mancini
Come stanno gli avversari
Anche la Roma, come l’Atalanta, è reduce dalle fatiche di Europa League, solo che ai giallorossi non è andata bene come alla Dea, visto che dal doppio confronto a uscirne vincente è stato il Bayer Leverkusen, prossimo avversario nerazzurro nella finalissima. Dalla sfida in Germania, oltre a un amaro pareggio per 2-2, De Rossi si porta dietro l’infortunio muscolare di Spinazzola, che ha già terminato la stagione.
Il grande assente di giornata è però un altro, Paulo Dybala, anche lui fermato da un fastidio muscolare (era ai box già a Leverkusen): il tentativo di recupero lampo non è andato a buon fine e non potrà essere in campo nella sfida più pesante della stagione giallorossa, visto che il 5° posto è l’unica speranza che è rimasta per agganciare il treno Champions. Ce ne sarebbe anche un’altra, in realtà: se la Dea vincesse l’Europa League da quinta in classifica verrebbe sbloccata anche la sesta posizione.
“Partita decisiva, come lo sono tutti gli scontri diretti a fine campionato” ha ammesso De Rossi, “lo è ancora di più, prende una direzione diversa per noi per il fatto che loro hanno una partita in meno e la recupereranno quando la testa dei giocatori della Fiorentina, che è un’ottima squadra, sarà un po’ da un’altra parte probabilmente. Però è decisiva, dobbiamo andare lì e provare a vincere questa partita. Se non dovessimo riuscirci abbiamo altre opportunità perché il campionato non finisce domenica, ma sicuramente è uno snodo veramente cruciale”.
Atalanta-Roma, l’arbitro
La partita è stata affidata a Marco Guida, sezione di Torre Annunziata: ha già diretto la Dea contro la Lazio in casa a febbraio (vittoria 3-1) e nel 2-2 sul campo della Juventus di marzo.
Dove vedere Atalanta-Roma in tv e streaming
La partita non sarà trasmessa da Sky, ma solamente su Dazn.
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