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Inizio lavori

Mozzanica, contro la siccità il Consorzio di Bonifica costruisce un pozzo irriguo fotogallery

L'opera sarà operativa già all'inizio di luglio e andrà a supportare la roggia Guadazzola/Boccanova che spesso non soddisfa il fabbisogno irriguo delle numerose aziende agricole del territorio

Mozzanica. Una nuova opera destinata all’irrigazione delle numerose coltivazioni nel territorio di Mozzanica nei periodi di siccità.

Il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca realizzerà infatti un pozzo in via Aldo Moro, a sud del Centro Sportivo Comunale, ad ovest del centro abitato. Sabato 11 maggio il presidente del Consorzio Franco Gatti e il sindaco di Mozzanica Bruno Tassi hanno simbolicamente dato l’avvio ai lavori di terebrazione del pozzo con una cerimonia.

L’investimento da parte del Consorzio è importante: si parla di 550mila euro necessari per portare avanti le opere di perforazione del terreno e di costruzione del pozzo, che sarà profondo circa 50 metri. La portata media prevista è di 125 litri al secondo, quella massima di 150 litri al secondo.

Il pozzo servirà il comprensorio irriguo localizzato nella porzione ovest del comune di Mozzanica, che si estende per circa 156 ettari. Attualmente i fondi agricoli presenti in questo territorio sono irrigati per scorrimento mediante canali superficiali alimentati dal sistema della roggia Guadazzola/Boccanova. La portata della roggia, tuttavia, non sempre riesce a soddisfare il fabbisogno idrico dell’intero comprensorio, risultando insufficiente soprattutto nel periodo di siccità e massima richiesta idrica. Il pozzo di Mozzanica andrà quindi ad integrare le portate del sistema della roggia nei momenti in cui l’acqua presente nel canale non sarà sufficiente a irrigare il comprensorio irriguo.

Il pompaggio avverrà unicamente durante il periodo irriguo (127 giorni all’anno) e, all’interno di esso, non verrà effettuato in modo continuativo.

La tecnica di perforazione prevista dai lavori di terebrazione è quella di avanzamento a percussione: viene impiegata una sonda manovrata da una fune in acciaio azionata da un argano idraulico predisposto ad operare alternativamente in risalita e ricaduta libera. Questo sistema consente di esaminare attentamente la granulometria del terreno attraversato ed eseguire l’analisi sul tipo di materiale estratto dal sottosuolo. Un’operazione fondamentale in quanto, in fase di completamento del pozzo, la corretta scelta del tipo di filtro da posare con la colonna definitiva influisce in buona parte sulla portata e sulla durata del manufatto. Inoltre analizzare il materiale inalterato con il sistema a percussione, permette una migliore valutazione sul tipo di terreno in esame e come trattarlo per sfruttarlo idraulicamente nel migliore dei modi.

Una volta ultimata la perforazione, si procederà all’installazione nel foro della tubazione di rivestimento definitiva, munita di parte filtrante.

Successivamente, prima di recuperare le colonne di lavoro utilizzate in fase di scavo per sostenere le pareti del pozzo, si procederà all’immissione di ghiaietto selezionato e calibrato al fine di formare un consistente dreno tutto intorno alla colonna definitiva di rivestimento, per fare in modo che l’acqua, attraversando il dreno, possa contenere meno sabbia.

La pompa che verrà installata per l’estrazione dell’acqua verrà posizionata a circa 32 m di profondità  dal piano campagna e sarà dotata di un inverter comandato da una sondina a pressione che riceverà i segnali dalla centralina, consentendo di regolare la portata secondo le esigenze.

Il pozzo sarà alimentato elettricamente mediante allaccio alla rete pubblica e sarà operativo già nell’estate 2024.

È previsto un piano di monitoraggio al fine di tenere sotto controllo la risorsa idrica che riguarda la qualità delle acque, i volumi prelevati, il livello piezometrico e le condizioni di funzionamento del pozzo mediante prove di portata, videoispezioni e controllo delle opere accessorie.

“Nel territorio di Mozzanica sono presenti numerose aziende agricole che necessitano di acqua per portare avanti la loro attività – spiega il presidente del Consorzio Franco Gatti -. Con il cambiamento climatico in atto assistiamo a periodi di siccità importanti che danneggiano le coltivazioni creando grosse perdite agli agricoltori e agli allevatori della zona. Abbiamo quindi studiato questa soluzione per far sì che, nel caso l’acqua della roggia Guadazzola/Boccanova non sia sufficiente, i conduttori dei terreni possano attingere l’acqua per l’irrigazione dal pozzo”.

Il sindaco Tassi ha espresso tutta la sua soddisfazione ed ha ringraziato il Consorzio per aver dotato il territorio di Mozzanica di quest’utile soluzione.

 

Nuovo pozzo irriguo in costruzione a Mozzanica
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