Bergamo. Una finale, una semifinale di ritorno e una partita che magari non contiene la parola “finale”, ma che ha un significato comunque molto vicino. L’Atalanta nel bel mezzo del momento più intenso della stagione sfida la Roma al Gewiss Stadium in una sfida che, in caso di vittoria, avvicinerebbe e di molto la Dea all’obiettivo 5º posto che significa qualificazione in Champions League diretta attraverso il campionato.
Chiaro, non è l’unica strada che Gasperini e i suoi hanno a disposizione visto che anche vincendo l’Europa League si aprirebbe una strada alternativa. Vincendo però con i giallorossi in casa e poi ottenendo tre punti anche sabato 18 maggio alle 18 sul campo del Lecce (che potrebbe arrivare a quella partita già salvo) la qualificazione diventerebbe aritmetica con una giornata d’anticipo.
Ciò significherebbe andare a Dublino con la Champions in tasca, un obiettivo già centrato che renderebbe di fatto la sfida contro il Bayer Leverkusen l’ultima della stagione con un significato. E che significato. Le ultime due contro Torino (26 maggio) e Fiorentina (2 giugno) in casa a quel punto sarebbero una semplice passerella conclusiva.
Facile? Neanche per sogno, anche perché il 15 all’Olimpico c’è già in palio un trofeo. Che magari ora non ha lo stesso appeal che ne avrebbe uno internazionale, come è normale che sia, ma pur sempre un trofeo è. E l’Atalanta ha tutta l’intenzione di vincerlo mettendo in campo le migliori armi a sua disposizione.
Tra queste sicuramente non ci sarà Scamacca, squalificato a causa dei due gialli rimediati tra andata e ritorno in semifinale con la Fiorentina. L’attaccante romano va verso una maglia da titolare (e forse anche 90 minuti in campo) domenica contro la Roma, squadra nelle cui giovanili ha giocato.
Il resto dell’undici invece è ancora tutto da vedere e sarà inevitabilmente condizionato dal turnover in vista di Roma, oltre che dalle fatiche passate, anche se contro l’OM Gasperini è riuscito ad attuare qualche rotazione. Potrebbero giocare Hateboer sulle fasce, Scalvini in difesa e Pasalic-Ederson duo mediano, mentre davanti si candida Miranchuk. Tra i pali giocherà Carnesecchi.
Oggi il penultimo allenamento prima della rifinitura, ancora senza Toloi (che ha ripreso a lavorare in campo), oltre a Kolasinac e Holm che stanno svolgendo solo terapie. Il capitano potrebbe riuscire a recuperare per Roma, per gli altri due la speranza più concreta è Dublino, con più fiducia per il difensore bosniaco.
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