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Il punto del tifoso

Sette camicie sudate, ma è vittoria: l’Atalanta a Salerno non scivola sulle difficoltà della partita

C'era il rischio di sottovalutare l'impegno, ma alla fine la Dea ha portato a casa tre punti fondamentali

L’Atalanta esce vittoriosa dalla trasferta di Salerno, ma per farlo ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie. Vero, queste partite sono spesso le più complicate da giocare: minori stimoli e la consapevolezza di essere decisamente più forti degli avversari sono situazioni che possono giocare brutti scherzi. Anche inconsapevolmente rischi di sottovalutare l’impegno. Ma onestamente non prendere i 3 punti su questo campo sarebbe stato davvero incredibile, rischiando di buttare al vento l’occasione per agganciare la Roma in attesa dello scontro diretto di domenica.

Mister Gasperini decide di schierare praticamente la formazione titolare nel tentativo di chiudere il match il più velocemente possibile. Infatti per una ventina di minuti c’è una sola squadra in campo e, nonostante un po’ di imprecisione sia nei passaggi che nelle conclusioni, la partita pare in totale controllo. E’ solo questione di attendere la rete del vantaggio. Che arriva, ma purtroppo a favore della già retrocessa squadra campana con un affondo dell’ottimo Tchaouna che non lascia scampo a Carnesecchi.

Da qui in avanti la Dea va in totale affanno, quasi incapace di reagire al gol subito e senza trovare sbocchi nella difesa granata. Manovre lente, macchinose. E anche nelle poche occasioni a disposizione la mira è sempre sbagliata. Si va avanti così fino al riposo quando il mister decide di effettuare alcuni cambi inserendo De Ketelaere e Koopmeiners, finora tenuti a riposo. Soprattutto l’olandese cambia il match dando più mordente alla squadra che, pur continuando a non giocare bene, trova maggiori varchi nelle trame offensive.

Dico a Chicco: “Se non pareggiamo subito, poi si fa dura”. Detto, fatto: il solito Scamacca, raccoglie un assist di testa di Pasalic e mette dentro. Passa pochissimo e arriva addirittura il gol del vantaggio proprio con RoboKoop da fuori area. Gara rimessa in pista e sospiro di sollievo tirato. Ma manca ancora parecchio alla fine e, nonostante tutto la squadra fatica. Si rischia anche di buttare tutto all’aria ma il vantaggio è salvo grazie ad una respinta di Hateboer a portiere quasi battuto.

Alla fine bene così, quel che conta sono i 3 punti conquistati in un match dove, visto l’andamento, poteva anche non succedere. Tra le prove dei singoli sottotono Scalvini, Ederson e Miranchuk mentre sempre positivo Scamacca oltre ai due suddetti subentrati. Ora tutti pronti alla super sfida con il Marsiglia di giovedi. Si giocherà per la storia, per raggiungere una finale che sarebbe davvero un traguardo fantastico.

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