Gasperini: “Calendario fitto e recuperi senza data: situazione che ci penalizza, ne avremmo fatto a meno”

“Le partite in campionato son così, anzi forse per noi era la più difficile da preparare perché avevamo tutto da perdere e se vincevamo avevamo solo ‘fatto il nostro’”. Gian Piero Gasperini dopo la vittoria con la Salernitana è soddisfatto, ma guarda anche avanti. Il successo per 1-2 di rimonta proietta la Dea al quinto posto che vale la Champions ed è arrivato non senza faticare. “La Salernitana è retrocessa, sì, ha avuto tante vicissitudini, ma ha buoni giocatori e interpreta queste partite nel modo migliore. Per batterla bisogna fare una buona partita. All’inizio abbiamo avuto il demerito di mancare qualche occasione e questo ci ha messo in svantaggio. L’abbiamo raddrizzata nella ripresa”.

Salernitana-Atalanta 1-2, Gasperini nel post

Il sorpasso sulla Roma e le prossime partite delicatissime: “Si capirà tanto domenica nello scontro diretto, che ora diventa fondamentale, ma prima ne abbiamo un’altra a cui teniamo molto da preparare. Abbiamo bisogno di ripulire la mente e ripartire ogni volta: sono competizioni diverse, ma quella di oggi era la partita più difficile da preparare come attenzione e concentrazione. Quella con il Marsiglia sarà più facile, anche per l’atmosfera intorno alla squadra, idem quelle con Roma e la finale di Coppa Italia. A Bergamo sono tutti in fibrillazione”.

Il recupero con la Fiorentina e il calendario particolarmente intasato: “L’Atalanta gioca da oltre due mesi tre partite a settimana: noi siamo stati penalizzati da questa situazione, avremmo volentieri giocato prima il recupero, ma non era possibile e il motivo per cui è stato rinviato il match è molto grave, non è stato un codice giallo, ma qualcosa di grave che va capito. E non c’è stata possibilità di recuperarla prima. Giocare questo periodo con la classifica sempre condizionata, con lo svantaggio, pensando al recupero non è stato facile: se c’è una squadra che non è favorita dal calendario è di sicuro l’Atalanta. Ricordiamo anche il recupero con l’Inter, piazzato in un momento delicato tra Milan e Bologna. Forse avremmo perso lo stesso, ma non cambia: questo è un problema che riguarda la densità del calendario e le partite, noi ne avremmo fatto volentieri a meno”.

La sfida al Marsiglia e gli impegni casalinghi: “Effettivamente loro hanno un fattore campo invidiabile, è uno stadio che dà maggior spinta, non è normale che fuori casa possa avere la stessa intensità, ma la affrontiamo con fiducia per portare questa squadra alla finale”.

Il futuro e la realtà del presente: “Capisco la curiosità sul futuro, ma in questo momento arriviamo a mezzanotte a Bergamo, domani ci alleniamo. Oggi è lunedì, arriviamo questa sera un po’ tardi, domattina faremo una seduta con chi non ha giocato, poi mercoledì pomeriggio ci rivedremo e sarà già vigilia. Avremo tempo di rivedere qualche situazione tattica e vedere la partita del Vélodrome, che abbiamo giocato poco fa ma sembra sia passato un mese. E poi abbiamo altre partite. Non abbiamo altro a cui pensare”.

Lo stadio semivuoto: “Un po’ di tifosi sono arrivati, all’inizio sembrava di essere tornati ai tempi del Covid. È bello quando c’è tanta gente questo ambiente ha entusiasmo e tanti tifosi”.

“L’Atalanta ha fatto male al Liverpool ed è venuta qui con la formazione migliore” ha affermato Stefano Colantuono, “Gasperini è stato sagace. Noi abbiamo fatto la nostra partita pensando al nostro stato d’animo. Mi auguro che l’Atalanta possa andare avanti ovunque e vincere il più possibile, me lo auguro con tutto il cuore”.