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Lunedì mattina

Canonica d’Adda, giovane trovato senza vita nel cassonetto dei vestiti usati fotogallery

Il dramma nella stazione ecologica di via dell'Artigianato. Le generalità della vittima ancora sconosciute. Carabinieri in municipio per ottenere i filmati delle telecamere, disposta l'autopsia

Canonica d’Adda. Un ragazzo di età compresa tra i 20 e i 30 anni è stato trovato senza vita lunedì mattina (6 maggio) in un cassonetto della stazione ecologica di Canonica d’Adda, in via dell’Artigianato. L’ipotesi principale è che sia rimasto incastrato mentre tentava di introdurvisi per prendere degli abiti usati.

A lanciare l’allarme poco prima delle 8 è stato un addetto della piazzola. La vittima non aveva addosso documenti e potrebbe essere entrato nel punto di raccolta dei rifiuti durante la notte. La morte sarebbe avvenuta per soffocamento.

Se così fosse, la vicenda non può non riportare alla mente quanto accaduto nel 2020 nella vicina Boltiere, quando a morire in circostanze simili fu un bambino di soli 10 anni, Karim Bamba.

Il pubblico ministero che si occupò della vicenda, il dottor Emanuele Marchisio, segnalò al Ministero competente la pericolosità strutturale di alcuni cassonetti quando usati in modo improprio. In particolare arrivò a chiedere il sequestro preventivo sul territorio nazionale dei modelli ‘1’, ‘2’ e ‘3’, molto datati ma ancora ampiamente diffusi.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy rispose (molto tempo dopo) sostenendo come non si potesse “valutare la sicurezza dei cassonetti in questione sulla base di un uso scorretto”.

 

Gli accertamenti su quanto accaduto a Canonica d’Adda sono in corso. Al momento non è chiaro se il modello nel quale è rimasto incastrato il giovane sia lo stesso, ma i carabinieri di Trevgilio e Fara Gera d’Adda hanno già fatto tappa in Comune per acquisire i filmati delle telecamere.

 

carabinieri canonica d'adda
I carabinieri in municipio a Canonica d'Adda

 

Il sospetto dell’amministrazione e del sindaco Gianmaria Cerea è che la stazione ecologica fosse chiusa e che il ragazzo possa avere scavalcato la recinzione. “Parliamo di un luogo costantemente presidiato durante gli orari di apertura – commenta il primo cittadino -. Il cassonetto è stato sequestrato, mentre la stazione ecologica riaprirà domani. L’invito, ora, è a farsi avanti a chiunque abbia informazioni utili per il riconoscimento della vittima”.

Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco di Dalmine, che hanno liberato il corpo ormai senza vita dal cassonetto. I militari hanno rilevato le sue impronte digitali e stanno indagando a 360 gradi. La salma è stata portata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove verrà effettuata l’autopsia.

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