Bergamo. Lega ai nastri di partenza. La squadra del Carroccio, pronta a correre per un posto al sole a Palazzo Frizzoni, si è presentata nella serata di ieri, venerdì 3 maggio, scegliendo come location uno dei luoghi simbolo della città di Bergamo, la stazione. Come a rimarcare, una volta di più, l’importanza che i 32 candidati capitanati dal capolista e segretario cittadino Alessandro Carrara l’attenzione e l’accento posti sul tema sicurezza, uno dei must del fare politico targato Lega. A lanciare la lista la deputata Rebecca Frassini, il segretario regionale Fabrizio Cecchetti, il consigliere regionale e candidato alle Europee Giovanni Malanchini, il segretario provinciale Fabrizio Sala e il candidato sindaco della coalizione di centrodestra Andrea Pezzotta. Nella rosa dei candidati, tanti volti conosciuti alla politica del territorio, come i consiglieri comunali uscenti Alberto Ribolla, Enrico Facoetti e Stefano Ribolla, oltre allo stesso Carrara, insieme a tanti volti nuovi, pescati all’interno del mondo delle libere professioni, dello studentato, dell’università e di quello sanitario.
“Partiamo da qui, dalla stazione di Bergamo, luogo cruciale quando si parla di sicurezza, a differenza di altri che partono nei parchi – così Sala -. Un problema quello della stazione che non riguarda solo per i cittadini di Bergamo. Votare Lega vuol dire cambiare, prendere in mano i problemi di Bergamo, far vincere Pezzotta e finalmente portare il buon governo del centrodestra anche in città per risolvere i problemi tenuti nascosti dalla giunta Gori”.
Rebecca Frassini, deputata della Lega, non le manda a dire all’attuale Giunta: “Bisogna fare i complimenti agli organizzatori: scegliere la stazione come luogo della presentazione significa avere veramente a cuore i problemi della città. In questi anni la Lega ha sempre fatto battaglie in questo senso: la sicurezza è il punto principale, dirimente della nostra agenda politica, anche e soprattutto per il capoluogo. Presentare la lista qui significa avere ben chiaro dove si vuole andare. La squadra ha fatto in questi anni tante battaglie, tanti ordini del giorno e tanti emendamenti respinti in tema di sicurezza da una giunta di sinistra che, proprio quando si parla di questo argomento, ha copiato il nostro programma. Questo è vergognoso perché è inutile presentarsi alle elezioni per dire che avevamo ragione noi. La giunta Gori ha avuto cinque anni per poterci dare ragione ma ha deciso di farlo solo ora. Siamo gli unici ad aver sempre proclamato i problemi di questa stazione che sono tantissimi. Nessuno può e ci potrà mai dire che sulla sicurezza abbiamo fatto passi indietro. La Lega al governo è stata l’unica ad aver portato avanti azioni concrete su questo tema, il punto sul quale vogliamo fondare la nostra azione di governo su una città che andremo ad amministrare insieme ad Andrea Pezzotta, un candidato che con perseveranza sta portando avanti il ‘sentire’ delle persone. E’ inconcepibile che si debba avere paura a passare dalla stazione. E il lassismo e il voltarsi dall’altra parte della Giunta Gori non hanno niente a che fare con le nostre intenzioni né con la nostra visione”.
Così il coordinate regionale Fabrizio Cecchetti: “I candidati della Lega ci hanno sempre messo la faccia e lo hanno fatto per il bene della propria comunità. L’impegnarsi in anni di opposizione non è scontato, ma sono certo che dal 9 giugno passeremo dall’altra parte. Sarà complicato, nessuno regalerà nulla, dipenderà tutto da voi. C’è una grande differenza tra il centrodestra e il centrosinistra: quelli che oggi guidano il territorio puntano ad aiutare solo chi è arrivato ieri. Noi, al contrario, vogliamo aiutare i cittadini di Bergamo che in questi anni hanno superato grandi momenti di difficoltà. Domani sarà qui a Bergamo Giancarlo Giorgetti che come ministro sta dando credibilità al nostro paese, lavorando concretamente per la nostra gente. Andrea Pezzotta aiuterà i cittadini di Bergamo in difficoltà, non la gente che non paga le tasse e non rispetta le regole. Uno della Lega si vede prima della campagna elettorale, durante, ma soprattutto dopo, quando, degli altri, non c’è più traccia”.
Giovanni Malanchini, consigliere regionale e candidato alle Europee: “Scusate il ritardo ma il traffico che inchioda Bergamo è colpa di Gori. La lista della Lega anche in questa competizione elettorale vuole fare la differenza. La partita su Bergamo è veramente significativa per il nostro partito, il nostro movimento è nato qui e in questa provincia abbiamo tantissimi sindaci. Non avere la Lega al governo del capoluogo ci manca. A Bergamo è mancato il ruolo di traino che dovrebbe avere un capoluogo serio, una differenza rispetto al resto del territorio bergamasco. Il nostro obiettivo è riportare la città al centro della politica bergamasca. Bergamo deve essere un faro per tutta la provincia”.
Alessandro Carrara, segretario cittadino e capolista: “A livello personale fin dal primo momento mi sono entrato subito in sintonia con Pezzotta, persona con la quale condivido i valori. A lui consegno una lista di candidati che sarà fedele e leale nell’accompagnare il nostro candidato in questa battaglia che sono sicuro sarà vincente”.
L’ultima parola ad Andrea Pezzotta: “Invito tutti ad allungare lo sguardo per cogliere quanto di bello c’è nella nostra città, della quale siamo innamorati, a guardare tutti i beni preziosi che abbiamo, che in parte abbiamo perso perché andati verso il degrado e che dobbiamo recuperare. Oggi siamo qui perché abbiamo tutti lo stesso obiettivo. E vi dico cosa ho pensato quando oggi sono arrivato qui, in stazione, e ho legato la mia bicicletta: se non piove e riusciamo a fare la presentazione della Lega senza il diluvio universale, vuol dire che vinciamo. Ecco, secondo voi sta piovendo? Direi di no”.
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