Bergamo. Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha incontrato Andrea Pezzotta al suo point elettorale. Un appuntamento “privato”, quello avvenuto nella mattinata di venerdì 3 maggio, voluto e organizzato dalla coalizione per consentire al numero uno del Pirellone di portare tutto il suo sostegno all’avvocato penalista bergamasco, candidato del centrodestra nella sfida per le amministrative dell’8 e 9 giugno a Bergamo. Ad accogliere Fontana e l’assessore ai Trasporti Claudia Terzi, non solo Pezzotta ma anche diversi attuali consiglieri comunali di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, tra i quali Alessandro Carrara, Alberto Ribolla, Enrico Facoetti, Luisa Pecce, Ida Tentorio, Filippo Bianchi e l’ex deputato di Forza Italia Giorgio Jannone.
Molti gli argomenti sul tavolo, tra i quali non solo i grandi focus che appartengono al vivere quotidiano del capoluogo, ma anche le strategie dell’oggi e soprattutto quelle del domani, con una serie di consigli e indicazioni fornite dallo stesso Fontana, oggi numero uno di Regione ma con un trascorso legato all’esperienza politica locale, ex presidente di Anci e ex sindaco di Varese. Pragmatismo e concretezza le due parole chiave che il governatore della Lombardia ha portato con sé, oltre all’invito di vivere e coltivare una politica lontana dai toni polemici e più basata sui fatti che sulle parole, dove a vincere è la volontà di fare.
Fontana arriva dunque a Bergamo come, solo qualche settimana fa, è stato per la Ministro della Disabilità Alessandra Locatelli e quello dell’Autonomia Roberto Calderoli.
“E’ stato un incontro molto importante – racconta Pezzotta -, come quelli avuti in precedenza e, come mi auguro, saranno quelli futuro. Abbiamo parlato a lungo di alcuni temi importanti della città e il presidente Fontana mi ha assicurato massimo sostegno non solo in questa fase ma, ci si augura, anche in quella che verrà. E’ fondamentale incontrare e dialogare con le istituzioni per stringere rapporti con chi si occupa, specialmente a livelli più alti, di governo del territorio perché fa meglio comprendere le dinamiche della macchina amministrativa ed è necessario per costruire relazioni per porre le basi dell’impegno futuro. Devo dire che ne è uscito un appuntamento proficuo e stimolante. Con una sintonia nata fin dalle prime battute, agevolata forse anche dal fatto che, ad accomunare me e il presidente, ci sono interessi e professione: entrambi, infatti, siamo due avvocati penalisti”.
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