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L'interrogazione

Dori porta il caso Montello in Parlamento: “Ancora odori, intervengano i ministri di Salute e Ambiente”

Nonostante l'installazione di un nuovo biofiltro, i cittadini della zona continuano a denunciare una situazione di disagio: l'onorevole bergamasco deciso a fare chiarezza sui motivi

L’onorevole bergamasco Devis Dori (Alleanza Verdi e Sinistra) riporta il caso Montello Spa in Parlamento. Se a febbraio la sua interrogazione riguardava l’intenzione dell’azienda di installare un termovalorizzatore, nei giorni scorsi il tema presentato ai ministri della Salute e dell’Ambiente è stato quello delle molestie olfattive che, secondo quanto certificato nel 2021 da un’indagine di Arpa Lombardia, provengono proprio dall’azienda di via Fabio Filzi.

“Da alcuni anni i cittadini di Montello e dei comuni limitrofi vivono in una bolla di persistente odore – spiega Dori -. Per questo motivo quasi un anno fa la Provincia ha prescritto alla Montello Spa una serie di interventi per contenere ed eliminare questo grave fastidio, basati sulle soluzioni elaborate dal tavolo tecnico attivato nel giugno 2022, a cui ha partecipato anche Ats Bergamo.
Tali interventi dovevano essere attivati entro il 15 novembre 2023, ma la Montello Spa ha poi chiesto – e ottenuto – una proroga al 15 gennaio 2024. La stessa Montello Spa il 10 gennaio scorso ha annunciato di aver installato un nuovo biofiltro con lo scopo ridurre i disagi olfattivi. Inizialmente pareva che il biofiltro avesse bisogno di qualche settimana per potersi pienamente attivare: tuttavia, a distanza di quasi 4 mesi, il problema non è affatto risolto. Evidentemente servono ulteriori interventi e la ditta deve metterli in campo, anche se più costosi”.

Così due settimane fa alcuni sindaci della zona hanno nuovamente scritto alla Provincia di Bergamo, per denunciare la situazione e Dori ha depositato una nuova interrogazione parlamentare, “con lo scopo di chiedere un intervento anche del Ministero della Salute, perché qui ne va della salute dei cittadini. Se non si riesce a risolvere un problema come quello degli odori, apparentemente più semplice, non si comprende perché i cittadini dovrebbero essere rassicurati circa l’impatto del dannoso progetto dell’inceneritore, che certamente avrebbe un sicuro effetto negativo su ambiente e salute. I cittadini hanno diritto di respirare, basta odori”.

Nel testo presentato alla Camera, Dori ha illustrato nel dettaglio la situazione chiedendo infine ai ministri se “intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, anche in raccordo con la provincia di Bergamo, al fine di verificare i motivi della persistenza odorifera proveniente dalla Montello S.p.a., nonché i possibili effetti sulla salute psicofisica dei cittadini che convivono con tali odori”.

Sul caso sono intervenuti anche Oriana Ruzzini e Giuseppe Canducci, coportavoci provinciali di Europa Verde Bergamo: “Sollecitiamo Montello spa a ridurre l’impatto ambientale e sulla qualità della vita della cittadinanza. Inalare costantemente esalazioni odorose compromette la salute pubblica e la tenuta del tessuto sociale, riduce l’abitabilità della zona e il valore delle proprietà. Anziché immaginare di aumentare la mole di rifiuti da trattare, l’impresa è chiamata a farsi carico del danno prodotto e ad investire per ridurlo nel brevissimo periodo. Solleciteremo la Regione Lombardia in tal senso, con un’interrogazione anche in consiglio regionale”.

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