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Bergamo

Nuovi spazi per l’Oncologia alla San Francesco, Zangrandi: “Fare rete è la vera vittoria” fotogallery

Un traguardo che prevede “9 poltrone e 2 posti letto, in grado di arrivare ad un aumento di 20 pazienti alla settimana e di ridurre drasticamente le liste d’attesa” spiega  Antonello Quadri, responsabile del servizio di Oncologia

Bergamo. Nel pomeriggio di sabato 20 aprile sono stati inaugurati i nuovi locali del servizio di Oncologia alla Casa di Cura San Francesco che, in collaborazione con l’Accademia dello Sport per la Solidarietà, ha raggiunto un traguardo fondamentale per tutto il territorio bergamasco.

Nel giardino della Casa di Cura, preparato nei minimi dettagli per questo evento di grande importanza, sono intervenuti diversi ospiti tra la visibile emozione dei presenti. “Un attaccamento al territorio come questo non l’avevo mai visto e mi ha commosso. Qui ho trovato qualcosa si diverso, vere e proprie collaborazioni e condivisioni. Fare rete è la vera vittoria e noi della San Francesco non vogliamo fermarci qua”. Questo il discorso, in apertura, di Antonello Zangrandi, direttore generale della Casa di Cura San Francesco, molto felice dell’obiettivo centrato e delle persone che hanno reso possibile il raggiungimento di un tale traguardo.

Un traguardo che prevede “9 poltrone e 2 posti letto, in grado di arrivare ad un aumento di 20 pazienti alla settimana e di ridurre drasticamente le liste d’attesa” spiega  Antonello Quadri, responsabile del servizio di Oncologia, introducendo ai presenti le significative modifiche attuate e l’importanza di esse in ottica sanitaria e, soprattutto, per i cittadini bergamaschi.

L’idea di unire le forze e fare rete porta l’attenzione, senza dubbio, sul direttore generale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, Francesco Locati, sempre pronto a fare del bene collaborando con questo progetto e con la Casa di Cura San Francesco: “Stiamo lavorando per una progettualità sempre più in rete. Il Papa Giovanni non farà mai mancare il suo contributo”. Parole di grande supporto anche da parte di Giovanni Licini, presidente dell’Accademia dello Sport per la solidarietà, capace di lavorare instancabilmente per rendere possibile questo grande progetto: “La forza sta nell’unione di tutti noi. Quando il territorio avrà bisogno, noi ci saremo sempre e risponderemo sempre presente”.

In conclusione, per mettere ancora più in risalto il lavoro svolto e la grandezza di Bergamo, il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana spiega la vera forza di questo territorio: “La Lombardia riesce sempre a mettere insieme una grande concretezza con grande generosità e solidarietà. La dote, in modo particolare di Bergamo, è quella di non tirarsi mai indietro quando c’è bisogno, riuscendo anche ad evidenziare come il rapporto pubblico-privato sia un rapporto vincente. È un orgoglio per me – spiega Fontana – riscontrare il successo di questa collaborazione, soprattutto nell’ambito delle malattie oncologiche che sta facendo passi in avanti incredibili. Oggi è una giornata di grande gioia e questa è la prima delle tante iniziative che porteremo avanti”.

Una bellissima cerimonia a cui anche la premier Giorgia Meloni ha reso omaggio, recapitando una lettera di ammirazione e gratitudine nei confronti di questo progetto importante. Un progetto che sta particolarmente a cuore anche a Roby Facchinetti, presente all’inaugurazione in veste di contributore della Casa di Cura San Francesco e dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, il quale conclude il giro di interventi sottolineando il suo amore per il territorio: “cerco di dare un mio piccolo contributo a questo ospedale e alla nostra amata città di Bergamo”.

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