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In fiera

In 1000 per la “Nuova città dei Mille”, Pezzotta: “Voi i soldati con cui vincerò questa battaglia” fotogallery

Lancio della candidatura del civico indicato dal centrodestra nella serata organizzata in Fiera: "La politica seria è quella dell'ascolto e del fare, come nel caso di Boccaleone. Non è quella che fa scrivere sui cartelloni mirabolanti promesse elettorali in stile Cetto la Qualunque"

Bergamo. Una presentazione in versione american style, per suonare la carica ai suoi. Il popolo dei Mille, come lui, il protagonista della serata, Andrea Pezzotta, ha più volte ha ribadito durante il suo discorso, introduttivo, nella serata di lancio della campagna elettorale del centrodestra.

L’avvocato penalista di Bergamo, il civico indicato dalla sua coalizione, ne ha fatto il mantra della serata, il claim di una cena che ha portato in Fiera non solo i volti noti della politica nazionale, da Roberto Calderoli a Massimiliano Romeo, passando per Letizia Moratti, Carlo Maccari, Alessandro Sorte, Stefano Benigni, Andrea Tremaglia, Rebecca Frassini, Claudia Terzi e molti altri ancora, insieme a quelli del territorio di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ma anche i candidati della sua lista civica e quelli di Romano, Albino, Seriate e Dalmine, i quattro grandi Comuni chiamati, insieme alla città, al voto dell’8 e del 9 giugno. 200 circa gli invitati per ciascun partito, mentre 320 quelli portati dalla Lista civica del candidato sindaco. 

Sala piena e tanto entusiasmo per il front man e competitor di Elena Carnevali che ha scelto un’entrata dal sapore teatrale: partito in fondo alla sala, l’ha attraversata tutta e, tra saluti e sorrisi, si è preso la scena. E dopo i saluti di rito e l’avvio di conduzione da parte di Marco Bucarelli, il presentatore della serata, e un ringraziamento particolare a Franco Tentorio, vero regista della sua candidatura, Andrea Tremaglia, parlamentare di Fratelli d’Italia, e Daniele Belotti, deus ex machina dell’evento, sul palco ad inizio serata insieme a lui, Pezzotta ha preso la parola, non nascondendo l’emozione: “Se dicessi che non sono emozionato direi una bugia – così Pezzotta –.  Mi ricordo che, quando mi è stato raccontato della cena fatta dal centrosinistra, già qualche tempo fa, in cui mi avevano parlato di 200 invitati, ho immaginato che noi, a 400, ci saremmo potuti arrivare senza problemi. Poi, abbiamo organizzato questo bellissimo evento e siamo arrivati a 600, a 8oo e siamo finiti per avere 1000 ospiti. Lo dico con grande fierezza, con lo stesso orgoglio con cui dico che a molti abbiamo dovuto dire di no perché non c’era più posto. Stasera siete in 1000, come i Mille di Garibaldi della nostra città.

Ho accettato questa proposta dopo qualche tempo di riflessione, con mia moglie che all’inizio non ne voleva assolutamente sapere e che oggi è la mia prima sostenitrice. E devo dire che oggi sono davvero di essere qui, felice, di fronte a voi, a presentarmi come candidato sindaco della mia città. Quando incontro i cittadini nei tour di quartiere, quando stringo le loro mani, capisco ancora di più il valore e la responsabilità di questo compito e mi carico di entusiasmo. E’ vero, rispetto alla mia avversaria politica, sono partito in ritardo con la campagna elettorale, ma devo dire che, come racconta anche il sondaggio che abbiamo commissionato qualche tempo fa, stiamo davvero recuperando terreno. Abbiamo cominciato a galoppare e lo stiamo facendo molto bene. Abbiamo recuperato il gap che ci vedeva indietro di quattro punti e mezzo e lo abbiamo fatto velocemente. Siamo in una situazione di parità, non abbiamo vinto. Ma il dato importante è che la partita è tutta aperta: non solo abbiamo recuperato lo svantaggio, ma siamo in crescita. Mentre Carnevali è ferma, noi risaliamo la china e siamo in una fase di accelerazione.

Voi siete i 1000 soldati che porteranno la città aria nuova, ad aprire le finestre di Palazzo Frizzoni. Quello che mi distingue dalla mia avversaria politica è che non faccio mirabolanti promesse elettorali, da Cetto la Qualunque. Piuttosto giro nei quartieri per ascoltare le persone, accogliere i loro pensieri e bisogni. E quello che ho desiderio di fare, se sarò eletto, è dar vita ad un’amministrazione di buon senso, volta ad aiutare tutti i cittadini. Questo è il senso della politica, di quella seria. Non andare sui cartelloni facendo le promesse più disparate: più asili, anziani non più soli. stasera vi chiedo è di essere i miei soldati, i miei 1000 e di aiutarmi a vincere questa battaglia per tornare a governare la città”.
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