Bergamo. Il cuore di Bergamo è in grande fermento per l’inizio della 65esima edizione della Fiera dei Librai, storica manifestazione, premiata nel 2016 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Organizzata da Promozioni Confesercenti, Sindacato Italiano Librai (SIL) e dalle librerie indipendenti aderenti a Li.Ber – Associazione Librai Bergamaschi, la manifestazione ha luogo da sabato 20 aprile al 1° maggio nella tensostruttura collocata sul Sentierone cittadino.
Tra piazza Dante e lo storico Teatro Donizetti si vivranno più di una vita, si incontreranno personaggi meravigliosi di terre lontane o di fantasia, si scopriranno nuove parole. Oltre al Centro Piacentiniano, anche l’Auditorium di Piazza Libertà, il Donizetti Studio, a fianco del teatro, e NXT Station in Piazzale degli Alpini ospiteranno alcuni appuntamenti in tabellone.
Faranno tappa alla fiera più di 80 autori e autrici e un programma variegato che accanto alle nuove uscite del panorama editoriale nazionale propone approfondimenti, storie del territorio e momenti di condivisione adatti ad ogni età. Tra i momenti più attesi dal pubblico bergamasco e non, quello di sabato 20 aprile, ore 18.30 allo Spazio Incontri della tensostruttura, con Maurizio Ferraris e Telmo Pievani. Il programma della Fiera vede una co-direzione firmata da Ornella Bramani, direttrice artistica della Fiera dei Librai Bergamo, e Serena Anselmini, direttrice artistica di Sottovuoto, associazione culturale di Brescia, con la collaborazione di Daniele Rocchetti, già presidente delle Acli provinciali di Bergamo e ideatore di “Molte Fedi sotto lo stesso cielo”.
“Siamo alla 65esima edizione di una rassegna che vede un impegno organizzativo non di poco conto”, dice Antonio Terzi, presidente di Confesercenti e di Li.Ber. Terzi condivide una riflessione a cui tiene particolarmente con tutti i partecipanti all’inaugurazione : “è il momento che il libro torno a essere al centro del dibattito pubblico e politico”. E aggiunge: “Ringrazio i candidati sindaci Elena Carnevali e Andrea Pezzotta, oggi presenti, con ciascuno dei quali potremo in futuro collaborare, a prescindere dal risultato delle elezioni”.
“Non ho potuto rinunciare a partecipare a questa occasione – afferma il sindaco uscente Giorgio Gori -. La fiera dei librai porta da sempre in città autori importanti grazie a un calendario di appuntamenti particolarmente interessante. Il libro, come la cultura, è un prodotto da cui dipendono posti di lavoro”. Ed è questa una delle ragioni per cui continuare a curare e sostenere la manifestazione. “Viva i libri e viva la fiera dei librai”, conclude Gori.
Nadia Ghisalberti, assessora alla cultura del Comune di Bergamo, ricorda che “abbiamo il titolo di ‘Città che legge’, un riconoscimento importante”. “Penso a quanti cittadini – continua Ghisalberti – hanno costruito la loro personale biblioteca con pezzi provenienti da questa fiera: i libri su cui investiamo diventano la conoscenza che ci consola nei momenti difficili e ci accompagna nelle scelte importanti”.
“La fiera dei librai non è solo un evento cittadino – interviene Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia – Qui arrivano persone da tutto il territorio. Ringrazio Confesercenti per il lavoro svolto anche quest’anno e rilancio la proposta di organizzare eventi simili anche nel territorio della Provincia”.
“La fiera ha un significato profondo per tutti i bergamaschi da tanti anni: è cibo per la mente e per l’anima – dice Carlo Mazzoleni presidente della Camera di Commercio di Bergamo, che patrocina e sostiene la rassegna -. Per tale ragione la Camera del Commercio sarà al fianco della Fiera dei Librai anche nel futuro, incrementando il proprio impegno”.
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