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L'inaugurazione

Al via il cantiere per l’ampliamento dell’aeroporto: “Obiettivo apertura per Milano Cortina 2026” fotogallery

Nella nuova ala est la zona controlli riammodernata e nuovi banchi per il check in: il direttore generale Emilio Bellingardi dà il primo colpo di benna

Orio al Serio. Il primo, simbolico colpo di benna di un cantiere che per la verità è già avviato lo ha dato Emilio Bellingardi, direttore generale di Sacbo che dal 30 aprile andrà in pensione dopo aver dedicato decenni di vita e lavoro all’aeroporto di Orio al Serio, accompagnandolo in una trasformazione che sarà completa entro l’inizio del 2026, in concomitanza con le Olimpiadi invernali di Milano Cortina.

Venerdì (19 aprile) sono stati formalmente inaugurati i lavori che porteranno all’ampliamento dell’ala est, un investimento da 40 milioni di euro che consegnerà una struttura “fondamentale per garantire l’operatività e la sicurezza di un aeroporto in crescita”, ha affermato Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, “ma è una giornata storica anche perché la prima posa simbolica volevamo la facesse Emilio Bellingardi che ha scelto di andare in pensione. Ce lo diceva da tempo, ma avevamo ancora tante cose da realizzare con lui”.

Tra le cose “da realizzare”, la quarta fase del ciclo che porterà al Caravaggio un hotel gestito da una catena internazionale, nuovi banchi check-in, 20 tradizionali o 30 self-drop, e una nuova zona per i controlli, che verranno portati al primo piano con 14 macchine di nuova generazione “che dimezzeranno i tempi d’attesa”, oltre ad un aumento di spazio dagli attuali 1000mq a 3000mq. In più è prevista l’aggiunta di una nuova sala e due gate extra Shengen.

“Vogliamo essere pronti per le Olimpiadi del 2026, abbiamo fatto partire il cantiere lentamente ma mantenuto i tempi: è una promessa a chi governa questo lavoro. I nuovi controlli saranno pronti entro novembre 2025, antiere fino a marzo 2026 con lavori corollari. Ce la faremo”, ha spiegato l’ingegner Alessandro Reina, direttore delle infrastrutture di Sacbo.

 

 

E a posare la “prima pietra” è stato proprio Bellingardi, a bordo di una ruspa: “La sua storia è lunga e non ci resta che ricordare che quanto ha svolto è stato decisivo e straordinariamente importante: i suoi consigli saranno sempre preziosissimi nonchè occasione di crescita, sappiamo di poter contare su di lui” ha affermato Sanga, facendo eco a Claudia Terzi: “Le persone fanno differenza quando si collabora: un ringraziamento speciale a Emilio per quanto ha fatto e per quanto mi ha semplificato la vita. Avere persone come lui rende le cose più facili, è un esempio”, ha affermato l’assessore alle infrastrutture di Regione Lombardia.

“Quando sono arrivato i clienti volevano sapere cosa avremmo fatto da grandi, abbiamo realizzato una squadra che ha sempre creduto in un modello di business, operando in un territorio che 18 anni fa era piu chiuso di ora. Abbiamo cambiato il modo di volare, ci abbiamo creduto. Avevamo un’idea in mente, un progetto a fasi, non sapevamo i tempi ma sapevamo che quello di oggi sarebbe stato il punto d’arrivo” ha aggiunto Bellingardi dal palco. “Sulla mia porta c’era un cartello: ‘l’azione non scaturisce dal pensiero, ma dalla predisposizione ad assumersi responsabilità’. Abbiamo fatto tutto credendoci, siamo in un qualcosa di grande. In Europa questo aeroporto è un esempio di trasformazione. Ho sempre sentito la fiducia di tutti e lascio un augurio che guarda al futuro: il bello deve ancora venire”.

“Piu del 70% del turismo in cittá parla straniero: abbiamo un ruolo decisivo per portare Bergamo nel mondo, dobbiamo essere aperti alle dinamiche internazionali ha aggiunto Sanga in chiusura, “ci stiamo attrezzando per tutti i passeggeri. Comunità è un valore, si parla di relazione intensa e senso di appartenenza per quello che si fa. Sacbo in questi anni progetta e condivide temi fondamentali, a partire dalla sostenibilità. Tutti si sono spesi perché le cose andassero sempre bene”.

“Ci rapportiamo con una delle migliori aziende del nostro territorio che comunica per il mondo” ha affermato Manuel Bentoglio, sindaco di Grassobbio e consigliere della Provincia, “che lavora anche in termini di sostenibilità ambientale. Visto che l’Atalanta ha passato il turno bisogna ampliarlo per renderlo ancora più europeo. Le amministrazioni locali non devono essere mai lasciate sole e a ogni comune va tributata la propria importanza, ascoltando le piccole richieste di tutti: sono convinto che si potrà lavorare insieme per raggiungere insieme lo stesso obiettivo. Impostando un rapporto di sinergia, reciprocità, ascolto e collaborazione”.

Il legame del capoluogo con lo sviluppo dell’aeroporto è centrale” ha aggiunto Stefano Zenoni, assessore alla mobilità del Comune di Bergamo, “la collaborazione con noi come Comune è sempre stata proficua. Lo sviluppo infrastrutturale del territorio ci ha visto come parte attiva. La commissione aeroportuale lavora all’insegna della collaborazione, lo spirito di servizio va riconosciuto: permette di mettere insieme enti, realtá e istituzioni”.

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