Bergamo. “Cosa è successo? Perché non posso passare?”, domanda contrariato un anziano signore in bicicletta, fermato e invitato a fare marcia indietro all’altezza del distributore Q8 in via Stezzano a Bergamo. Quando glielo si spiega, fatica a crederci.
Eppure, è tutto lì da vedere. In lontananza, per quanto nascosto dai mezzi dei vigili del fuoco e della polizia locale, c’è il grosso pioppo caduto in strada mercoledì pochi minuti dopo le 17. Sul prato della ciclabile, invece, ci sono la moto Yamaha e la salma di Ferruccio Paolo Carminati, il 53enne di Osio Sotto colpito in testa da uno dei pesanti rami della pianta. L’impatto è stato così forte da rompergli il casco. È morto sul colpo.
Il tratto di via Stezzano interessato è stato chiuso al traffico e sarà inaccessibile fino a giovedì mattina. Questo per favorire i controlli disposti sulle altre piante del viale, al fine di evitare nuove spiacevoli sorprese. Se ne incaricherà il Crea (Centro di ricerca cerealicoltura e colture industriali), ovvero il proprietario dell’area sulla quale sorgeva l’albero piombato in strada sfondando la recinzione. I tecnici dovrebbero mettersi al lavoro intorno alle 5. Verosimilmente, abbatteranno le piante più degratate e metteranno in sicurezza le altre.
Sul posto, mercoledì pomeriggio, è arrivato anche il pubblico ministero Paolo Mandurino insieme all’agronomo del Comune di Bergamo. Per stabilire le esatte cause ci vorrà del tempo (il ramo che ha colpito in testa Carminati è sotto sequestro), ma l’ipotesi è che a favorire la tragedia abbiano contribuito le condizioni non esattamente eccelse del pioppo e il forte vento di questi giorni.
Coinvolti nell’incidente anche i due ragazzi a bordo della Toyota che precedeva la moto della vittima, entrambi illesi ma visibilmente scossi per l’accaduto.
La salma di Ferruccio Carminati è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il 53enne lavorava per la ditta Linco Baxo di Levate, azienda che produce materiali refrattari ed isolanti. Lascia nel dolore la moglie Tina e il figlio Pablo di 27 anni.
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