Quando la precisione del lavoro di assemblaggio incontra l’impegno sociale, nascono imprese di alta qualità. Lo testimoniano le storie di due cooperative, Koinè di Villa d’Almè e Contatto di Serina, realtà scelte dalle aziende per il valore prodotto: il valore di fare impresa con lo sguardo sempre attento alla comunità, alla promozione umana e all’integrazione sociale delle persone.
Per questa ragione, entrambe hanno ottenuto il marchio di qualità Impact, il registro istituito da Confcooperative Bergamo con la finalità di valorizzare la cooperazione autentica e dagli elevati standard qualitativi, contrastando fenomeni spuri, al fine di favorire uno sviluppo economico e sociale del territorio caratterizzato da equità, sostenibilità ambientale e inclusione.
Le cooperative Impact promuovono i diritti dei propri lavoratori e delle lavoratrici, proponendosi sul mercato come fornitori dall’elevata affidabilità e competenza: come vedremo in questo articolo, dall’interazione tra imprese industriali e imprese cooperative nascono circuiti di innovazione tecnologica, di processo e di prodotto, ma anche di innovazione organizzativa e sociale.
Koiné, 30 anni di esperienza, con sinergie di eccellenza
«Siamo una cooperativa sociale onlus di tipo B nata nel 1993 – dichiara Marco Gritti, direttore della cooperativa Koinè –. Lavoriamo nel settore degli assemblaggi meccanici, elettromeccanici ed elettromedicali e supportiamo le start up nell’industrializzazione di prodotto. Gestiamo commesse per conto terzi grazie al nostro know how relativo alla pianificazione dell’assemblaggio, all’approvvigionamento dei materiali e al monitoraggio costante e al controllo dei processi produttivi, maturati nel tempo al fianco delle grandi imprese committenti. Siamo in grado di fornire, con elevata flessibilità, una vasta gamma di lavorazioni, garantendo gli standard qualitativi richiesti e la puntualità nell’erogazione dei servizi e nella consegna dei prodotti».
Koinè conta oggi 52 dipendenti, il 65% dei quali con disabilità. Con alcune aziende sottoscrive anche la convenzione ex art. 14, che prevede l’affidamento da parte dell’azienda di una «commessa di lavoro» a una cooperativa sociale di tipo B, del valore equivalente al costo del lavoro della persona disabile da assumere.
Tante le collaborazioni di eccellenza, come quella con il Politecnico di Milano.
«Da 30 anni ci occupiamo di assemblaggio – continua Gritti –. Siamo nati proprio con questo servizio. Lavoriamo in tutta la bergamasca e non solo, anche fuori provincia, con aziende multinazionali, con aziende medie e piccole. Veniamo scelti per la qualità del lavoro, per la puntualità e per la flessibilità. Sono questi i nostri punti di forza. A testimonianza del nostro valore abbiamo anche la certificazione Iso9001 per quanto riguarda la produzione e l’inserimento lavorativo».
Contatto e la sua Contattotech, flessibilità e innovazione
Certificazione Iso9001 in possesso anche della cooperativa Contatto&La Bonne Semence e della sua Contattotech, il reparto interno che si occupa di assemblaggio per conto terzi di prodotti legati al settore elettromeccanico.
«Realizziamo assemblaggi di ogni tipo, volume e dimensione, realizzati nel rispetto degli standard qualitativi e delle tempistiche richieste – spiega Danilo Carrara della cooperativa Contatto –. In particolare, le varie aree specifiche sono la quadristica, cablaggi di ogni tipo, gruppi di connessioni, sempre legati al mondo industriale, poi assembliamo anche parti meccaniche, pneumatiche, idrauliche, afferenti all’elettromeccanica in generale”.
La Cooperativa, fondata nel 1997, investe in innovazione e favorisce la flessibilità: “Per le aziende che lo richiedono, andiamo anche ad assemblare completamente le macchine, quindi non solo alcuni componenti, ma anche il prodotto finito. Abbiamo, infatti, committenti che hanno esternalizzato completamente le linee di produzione affidandole a noi”.
Contatto lavora principalmente per aziende del territorio di Bergamo e Milano: “ Vedono in noi un partner valido, di qualità perché certificati e rientriamo nei target price che i clienti ci danno. Riusciamo a essere concorrenziali e ad avere anche la parte sociale, altra ragione per cui le aziende decidono di rivolgersi a noi».
Il reparto elettromeccanico conta a ora una cinquantina di persone, il 50% delle quali con disabilità.
«Dal 2005, svolgiamo anche servizi di pulizia negli uffici pubblici e privati, come edifici residenziali e scolastici, laboratori, negozi, palestre, auditorium, cinema, biblioteche, centri ricreativi e sociali. In questi lavori sono impiegate 28 persone, il 50% delle quali con disabilità», conclude Carrara.
Cooperative Impact, approccio imprenditoriale, attenzione al sociale
Le cooperative Impact sono imprese sociali di inserimento lavorativo e di produzione lavoro che fondano la propria mission sui valori dell’autenticità e della qualità: affidarsi alle cooperative Impact significa non solo assolvere agli obblighi legati all’assunzione di categorie protette (grazie alla convenzione ex art. 14 Legge Biagi), ma generare impatto sociale attraverso l’inserimento lavorativo di persone con disabilità o svantaggio (misurato nei bilanci ESG delle imprese). Significa anche rivolgersi a realtà dall’approccio imprenditoriale.
In un territorio perlopiù manifatturiero come quello di Bergamo, Impact rappresenta un salto in avanti, che premia le cooperative che seguono processi virtuosi, in collaborazione con altre imprese, in un meccanismo di filiera con esiti molto positivi per il territorio in termini di sviluppo economico e sociale caratterizzato da equità, inclusione e sostenibilità ambientale.
Per scoprire di più, visita il sito www.registroimpact.it.
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