Bergamo. L’Atalanta cade in casa con il Liverpool, sì, ma è probabilmente una delle sconfitte più dolci che si ricordino in casa nerazzurra. La Dea può esultare dopo aver staccato il pass che le consegna di diritto un posto in semifinale di Europa League.
L’impresa di Anfield di una settimana fa era valsa un investimento importantissimo in ottica passaggio del turno e in casa, nonostante l’immediato svantaggio, la squadra di Gian Piero Gasperini ha saputo custodire al meglio il tesoretto costruito nel primo atto in terra inglese.
Quella contro i Reds è stata una sconfitta indolore. Una di quelle che si dimentica subito, talmente grande è la gioia per aver raggiunto un traguardo così prestigioso nel momento storico di massimo splendore per un’Atalanta che ormai è una realtà più che consolidata anche in Europa.
Ma il bello deve ancora venire, perché ora ad attendere Koopmeiners importanti ci saranno altre due notti da brividi. Due notti che mettono in palio un sogno che porta direttamente a Dublino, dove il prossimo 22 maggio verrà assegnato il trofeo.
La doppia semifinale di Europa League, l’Atalanta la giocherà contro il Marsiglia che ai quarti ha piegato il Benfica, dopo una battaglia sfumata fino ai calci di rigore. Giovedì 2 maggio, la Dea sarà di scena al Velodrome mentre sette giorni più tardi ci sarà l’attesissimo secondo atto che si giocherà al Gewiss Stadium.
Un doppio faccia a faccia da batticuore con una posta in palio che più alta non si può. Ma dopo un’impresa come quella inscenata contro la formazione allenata da Jurgen Klopp, l’Atalanta non può e non deve porsi limiti perché tornare a giocarsi una semifinale europea a 36 anni di distanza dall’ultima volta è qualcosa che rimane inciso nella storia.
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