• Abbonati
Sebino

Dispersa da 7 mesi nel lago, senza esito le ricerche con i cani: “Nelle prossime settimane un ultimo tentativo”

Ancora nessuna traccia della giovane Chiara Lindl sui fondali tra Pisogne e Costa Volpino. Bonetti (Soccorso Sebino): "I volontari hanno preso a cuore questa storia, setacceranno un'ultima parte di lago"

Sebino. Le ricerche con i cani speciali arrivati dalla Germania si sono interrotte nel primo pomeriggio, mentre quelle dei volontari sono andate avanti senza esito fino al tramonto. Con ogni probabilità si esauriscono qui le speranze di ritrovare il corpo della povera Chiara Lindl, la 20enne tedesca caduta da un gommone e dispersa nel lago Iseo dallo scorso 1 settembre. “Ma nelle prossime settimane i volontari del Garda effettuaranno un ultimo tentativo – annuncia Remo Bonetti, presidente del Soccorso Sebino -. Hanno preso a cuore questa storia e intendono scandagliare per bene un’ultima zona al centro del lago, nelle acque tra Pisogne e Lovere”.

Quella che ufficialmente doveva essere l’ultima giornata di ricerche è iniziata intorno alle 7 di lunedì (15 aprile) e si è conclusa in serata verso le 20. I volontari del Garda, quelli del Soccorso Sebino e i cani molecolari arrivati da Monaco di Baviera, avevano cominciato giovedì a setacciare per l’ennesima volta il lago tra Lovere, Pisogne e Costa Volpino. I cani avevano fiutato un punto in un’area più vicina alla foce dell’Oglio, ad una profondità tra i 50 e gli 80 metri tra Pisogne e Pizzo di Costa Volpino. Insieme al robot dei Volontari del Garda, hanno provato a verificare se tra le sagome individuate ci fosse anche Chiara, ma non c’è stato nulla da fare. Solo piante e tronchi. “Purtroppo il lago non è pulito come venticinque o trent’anni fa – osserva ancora Bonetti -. Quando arriviamo a toccare il fondo, si solleva moltissimo materiale e non vediamo più nulla”. Come cercare il proverbiale ago nel pagliaio.

I genitori della ragazza passeranno la notte a Pisogne, poi torneranno a casa in Germania. Senza Chiara, ma con una convinzione: quella di avere fatto davvero il possibile per dare una degna sepoltura alla giovane, lanciando anche diverse raccolte fondi sul web per finanziare le ricerche.

Grazie a tutti per l’aiuto, qui abbiamo trovato degli amici”, ha dichiarato commossa la madre Irena all’emittente locale TeleBoario. Lei, il marito, gli amici e i familiari di Chiara, torneranno presto sul lago Iseo. “Un luogo con il quale resteremo per sempre connessi”. Lo faranno il 1° settembre, ad un anno esatto dalla tragedia. Per l’occasione, verrà sistemata una lapide in ricordo della 20enne sullo scivolo della spiaggia di Pisogne.

 

Generico aprile 2024
Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI