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32ª giornata

L’Atalanta subisce un’altra rimonta: il Verona risale da 2-0 a 2-2 e gela il Gewiss Stadium

Scamacca indirizza la partita con gol e assist, Noslin lo emula dall’altra parte nella ripresa. La corsa Champions ora si fa complicata e non dipende più solo ed esclusivamente dalla Dea

Bergamo. Non c’era modo peggiore per dare seguito alla la sconfitta contro il Cagliari di una settimana fa e alla strepitosa notte di Anfield. L’Atalanta passeggia sul Verona nel primo tempo, indirizza la partita nel giro di 18 minuti rischiando di dilagare suon di gol e giocate brillanti, poi però si spegne nella ripresa e finisce per farsi rimontare da 2-0 a 2-2. Un lunedì sera primaverile in cui di motivi per festeggiare ce n’erano – anche perché quando ricapita di sentire Marino Magrin cantare lo storico inno ‘Forza Atalanta’ in campo, nell’anniversario dei quarant’anni? – diventa una grande occasione sprecata.

Gasperini non pensa all’Europa League, o forse sì. Sta di fatto che dà continuità all’undici di Anfield, eccezion fatta per Zappacosta e De Roon, i due squalificati. Turnover no grazie, insomma. Anche perché la partita è da vincere. Ci pensa Scamacca: gol e assist per Ederson nei primi 18 minuti per mettere immediatamente in discesa il monday night. Potrebbero essere anche di più, ma tra errori di misura (Pasalic e Koopmeiners su tutti) e parate di Montipò il vantaggio non si incrementa fino all’intervallo.

Nella ripresa entra in campo un Verona un tantino più ordinato e che riesce ad arginare meglio le offensive nerazzurre, ma soprattutto a ripartire meglio: così nasce il destro di Lazovic dal limite che accorcia le distanze e riapre una partita che in realtà aperta non lo era mai stata. Beffa nella beffa, pochi secondi dopo arriva anche il clamoroso gol del 2-2 che all’ora di gioco azzera totalmente i conti.

La reazione di Gasp è un triplo cambio con l’attacco rinnovato alla ricerca del nuovo vantaggio, ma oltre alla volontà si vede poca costruzione, se non per qualche spunto di un Miranchuk abbastanza ispirato, poco seguito però dai compagni. Montipò lo mura tre volte, mettendo le mani sul 2-2 che resiste fino al fischio finale.

Una grande occasione persa per accorciare sul Bologna, che con una partita in più resta a +6, e sulla Roma, ora a +4 a parità di partite. Significa che la Champions ora non dipende più solo ed esclusivamente dalla Dea, che per centrare il quinto posto dovrà battere i giallorossi e sperare in un loro passo falso in un’altra partita.

 

Scamacca Atalanta Verona

 

Atalanta-Verona 2-2

Marcatori: 13′ Scamacca, 18′ Ederson, 56′ Lazovic, 60′ Noslin

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Toloi (63′ Kolasinac), Hien, Djimsiti; Holm, Ederson, Pasalic, Ruggeri; Koopmeiners; Scamacca (63′ Lookman), De Ketelaere (63′ Miranchuk). A disp. Musso, Rossi, Bonfanti, Hateboer, Bakker, Adopo, El Bilal. All. Gasperini

Verona (4-1-4-1): Montipò; Centonze (90′ Tchatchoua), Magnani, Dawidowicz, Cabal; Dani Silva; Noslin, Folorunsho (90′ Coppola), Suslov (77′ Mitrovic), Lazovic (77′ Vinagre); Bonazzoli (59′ Swiderski). A disp. Perilli, Chiesa, Charlys, Belahyane, Tavsan, Henry, Cissé. All. Baroni

Arbitro: Sacchi

Ammoniti: Suslov (42′), Dani Silva (83′) per gioco falloso

Espulsi: –

Note: 14.666 spettatori, incasso di € 328.861,25. Recupero tempo: pt 1′, st 5′

I gol

13′ 1-0 Scamacca – Toloi recupera alto un pallone che poi Koopmeiners serve a Scamacca: controllo e tiro al limite dell’area che finisce sotto la traversa.

18′ 2-0 Ederson – Scamacca vede il buco nella difesa gialloblù e manda in profondità il brasiliano, che davanti a Montipò è freddissimo.

56′ 2-1 Lazovic – Noslin ha spazio a destra per attaccare la profondità e servire dall’altra parte Lazovic, che si fa vedere al limite e calcia all’angolino basso.

60′ 2-2 Noslin – Centonze mette un cross da destra apparentemente innocuo, Noslin sul primo palo taglia dietro a Djimsiti e anticipa Carnesecchi e di punta mette in porta.

Il migliore in campo

Tijjani Noslin – Un primo tempo in difficoltà, poi propizia il gol che accorcia le distanze con la sua fuga e con un allungo da attaccante consumato sigilla anche il pareggio.

Il momento chiave

Il malinteso dentro l’area del Verona prima del 2-1 – Pochi minuti prima che l’Hellas riuscisse a rimettere in piedi la partita, l’Atalanta era riuscita ad arrivare dentro l’area gialloblù, senza però trovare la conclusione. Sull’uscita successiva è arrivato il gol che ha cambiato il corso del match.

La foto

 

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