Vertova. La famiglia, le partite a carte con gli amici al bar, la legna da accatastare nel suo adorato appezzamento di terra sul monte Cavlera: un angolo fresco e silenzioso, immerso nel verde con vista panoramica sulla Valle Seriana. “Veniva sempre qui, amava questo posto”, confida la figlia Manuela, arrivata sul luogo della tragedia.
Quella di Francesco Zucclini, per tutti Franco, era una routine semplice, spezzata giovedì 11 aprile da un assurdo quanto drammatico incidente. Stava facendo la legna, quando il suo Fiat Doblò lo ha travolto, forse a causa del freno a mano non inserito correttamente. Questa, almeno, è l’ipotesi più accreditata.
L’allarme è scattato intorno alle 13, quando la figlia non vedendolo rincasare è salita sull’altopiano per controllare che stesse bene. I sanitari del 118, arrivato sul posto con i carabinieri di Clusone e i vigili del fuoco, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 73enne, molto probabilmente dovuto a un grave trauma da schiacciamento. Il Doblò, parcheggiato in lieve pendenza, lo ha travolto nonostante il tentativo dell’uomo di arrestarne la discesa.
Zucclini, prima della pensione, aveva lavorato come camionista e muratore. Gli amici del ‘Mio Bar’ sulla provinciale a Vertova l’avevano salutato 24 ore prima, giusto il tempo per un’ultima partita a briscola. “Vinceva o perdeva, aveva sempre il sorriso sulle labbra”, dice un cliente del locale.
“Una bravissima persona, sempre disponibile – lo ricorda Mario, suo coscritto e compagno di scuola alle elementari -. Franco era un Alpino. Per me era ‘l’addetto alla polenta’, perché per anni è stato lui a prepararla al gruppo storico locale. Spiace dirgli addio così”.
Oltre alla figlia, titolare di una cartoleria nella frazione di Comonte, Francesco Zucclini lascia nel dolore la moglie Patrizia. Fissati sabato alle 14.30 i funerali, con partenza dalla chiesetta della Madonna di Lourdes (dove è composta la salma) verso la parrocchiale.
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