È disponibile online il nuovo numero di Take care, la rivista ufficiale del gruppo Habilita. In una veste grafica completamente rinnovata, il focus principale è incentrato sugli spazi destinati al nuovo reparto di Diagnostica per Immagini. Nel giro di pochi mesi è stata infatti allestita un’area che oggi comprende una risonanza ad alto campo di ultima generazione, un mammografo con tomosintesi, un ecografo e un nuovo apparecchio radiologico digitale telecomandato. Oltre a questo, continua ad essere attivo anche il servizio di ecografia negli ambulatori attigui all’Unità Operativa. «Si tratta a tutti gli effetti di un nuovo reparto – spiega il Dr. Luigi Sammarchi, responsabile dell’U.O. di Diagnostica per Immagini delle sedi lombarde di Habilita – inserito in un contesto bello e, soprattutto, funzionale. Questa operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nell’innalzamento della qualità della diagnostica per immagini del gruppo».
Le importanti novità relative all’implementazione degli spazi e delle strumentazioni dell’U.O. di Diagnostica per Immagini della sede di Zingonia hanno, come fiore all’occhiello, l’arrivo della nuova Risonanza Magnetica Ingenia Ambition S, ad alto campo, da 1,5 tesla. Si tratta di una macchina di ultima generazione con il magnete a 70 centimetri. Questo significa che risulta molto più spaziosa per il paziente ed è conformata in modo tale da non essere oppressiva (come lo erano queste macchine in precedenza). Il magnete è corto e ampio, e consente di mettere a proprio agio qualunque tipo di soggetto. La maggiore velocità delle scansioni permette al paziente di avere un maggior comfort durante lo svolgimento dell’esame con tempi brevi di apnea. Il sistema della nuova risonanza offre inoltre l’immersione in un’esperienza virtuale audio e visiva di un ambiente rilassante, al fine di tranquillizzare il paziente e guidarlo durante l’esecuzione dell’esame.
Nella rivista si tratta anche il tema della diagnosi precoce con la mammografia in 3D. Nell’ambito della Diagnostica per Immagini, Habilita ha sempre promosso la prevenzione precoce del tumore alla mammella. Da qui la scelta di dotarsi di mammografi con tomosintesi, strumenti in grado di effettuare accurate indagini in 3D. La differenza sostanziale tra la mammografia con tomosintesi in 3D e in 2D consiste nel permettere una diagnosi più efficace: infatti, con questo strumento viene individuato il 40% in più dei tumori invasivi. La Dr.ssa Elena Signorelli, radiologa del Poliambulatorio San Marco, ritiene fondamentale sottoporsi a esame mammografico per prevenzione. «Nel 2023, il tumore più frequentemente diagnosticato è il carcinoma della mammella (55.900 casi). Circa 1 donna su 9 nel corso della propria vita si ammala di tumore al seno, e negli ultimi anni, è stato registrato un incremento dell’incidenza di questa patologia. La mammografia è l’esame di prevenzione più importante per le donne, nonché il più affidabile, in quanto permette di evidenziare modificazioni del tessuto mammario anche di dimensioni millimetriche: una diagnosi precoce che consente di identificare i tumori quando ancora non sono palpabili e quindi asintomatici».
Sempre in questo numero si parla di una innovativa tecnica anestesiologica utilizzata in Habilita Villa Igea per contrastare il dolore acuto e cronico. L’ESP Block (questo il nome scientifico) viene utilizzata nell’ambito della procedura della terapia del dolore per il controllo del dolore acuto e cronico, soprattutto per quanto riguarda discopatie della colonna vertebrale, ernie discali e in tanti casi che solitamente trattavamo con anestesie peridurali antalgiche e tecniche più invasive.
Per tutte le altre informazioni relative al mondo Habilita potete cliccare sul link: https://habilita.it/take_care/take_care29/.
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