San Paolo d’Argon. Nella stanza da letto che condividevano sono state trovate 20 palline di cocaina nascoste sotto il guardaroba, così due marocchini sono finiti in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I carabinieri del reparto operativo di Bergamo li stavano tenendo d’occhio da un po’ e avevano avviato un’attività di indagine che martedì 9 aprile li ha portati fino a San Paolo d’Argon, all’esterno di un’abitazione. Hanno notato un ragazzo entrare nel portone e uscire poco dopo, lo hanno fermato ed hanno avuto la conferma che si trattasse di un cliente abituale dei pusher attenzionati.
Così i militari sono saliti nell’appartamento ed hanno avviato una perquisizione, rinvenendo la cocaina nascosta. In manette sono finiti M.E, carpentiere marocchino di 44 anni e M.M., suo parente.
Mentre si trovavano in caserma, M.E. ha avuto una colica biliare ed è stato portato in ospedale. È stato dimesso mercoledì mattina ed è stato accompagnato direttamente in tribunale per l’udienza di convalida. M.M. nel frattempo era stato interrogato dal giudice e lo aveva scagionato, dicendo che la cocaina era esclusivamente sua e che il parente non sapeva che lui la nascondeva sotto l’armadio.
Lo stesso ha ribadito il carpentiere quando è stato interrogato. Ad incastrarlo le dichiarazioni del cliente fermato, il quale ha raccontato che a rifornirlo di cocaina c’era anche M.E.
Gli arresti sono stati entrambi convalidati e per tutti e due è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora a Bergamo e in provincia.
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