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Ardesio

Rivuole il coltello sequestrato e sferra un pugno a un carabiniere: muratore in manette

L'uomo è stato fermato per un controllo in auto: guidava senza patente e non ha voluto sottoporsi all'etilometro

Ardesio. I suoi guai sono iniziati nel momento in cui è stato fermato per un controllo stradale. Perché F.C., muratore di 44 anni residente ad Ardesio, guidava senza patente, non si è voluto sottoporre all’etilometro e con sé aveva un coltello che i carabinieri di Ardesio gli hanno sequestrato.

Ed è a quel punto che l’uomo ha perso completamente le staffe, tanto da sferrare un potente pugno in faccia a un carabiniere.

Il controllo è partito nel pomeriggio di martedì 9 aprile in via Manzoni. Il muratore, con indosso ancora gli abiti da lavoro, si è fermato all’alt dei carabinieri ma non è stato molto collaborativo. Non ne voleva sapere di sottoporsi all’alcoltest, così i militari lo hanno portato in caserma nonostante le sue proteste, le ingiurie e le minacce.

Dopo aver sbrigato le formalità, due carabinieri sono usciti insieme a F.C. in direzione dell’auto di quest’ultimo, alla quale dovevano apporre i sigilli. E lì il militare è stato colpito con un violento pugno sul viso, rimediando 3 giorni di prognosi.

A quel punto ai polsi del 44enne sono scattate le manette con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Mercoledì mattina è stato accompagnato in tribunale e al giudice ha dichiarato di aver reagito male perché rivoleva il coltello sequestrato, dato che apparteneva al figlio.

Il suo arresto è stato convalidato e per il muratore non è stata disposta nessuna misura cautelare.

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