Il Parkinson Day, commemorato l’11 aprile di ogni anno in onore del dott. James Parkinson dal 1997, rappresenta un momento significativo per riflettere sull’impatto di questa malattia neurodegenerativa e per promuovere una maggiore consapevolezza sulla sua gestione e trattamento.
In questo contesto, la Confederazione Parkinson Italia, impegnata nella tutela dei diritti delle persone colpite da Parkinson e dei loro caregiver, e la digital company Valeo.it, hanno annunciato la loro collaborazione per sviluppare la nuova piattaforma digitale della Confederazione. Questo spazio consentirà di raccontare il Parkinson in modo completo e coerente, anche dal punto di vista delle informazioni sanitarie, cruciali in tutte le fasi della malattia.
Il lancio online del progetto è previsto per i prossimi mesi.
Giangi Milesi, Presidente della Confederazione Parkinson Italia, spiega che l’idea di creare un nuovo spazio digitale è nata dall’esperienza della pandemia da COVID-19, che ha evidenziato la necessità di uno spazio condiviso per il dialogo a distanza.
“L’obiettivo principale è quello di costruire una grande rete che riunisce tutte le risorse e le competenze disponibili nel settore del Parkinson: la Confederazione Parkinson Italia, le nostre 30 associazioni affiliate, le competenze del Paolo Fresco Institute di New York e dell’associazione dei 600 neurologi-parkinsonologi italiani. Questo permetterà di diffondere informazioni affidabili e contrastare le false notizie.”
Non Chiamatemi Morbo: dal Libro alla Mostra fotografica
Il progetto coinvolge anche la campagna Non Chiamatemi Morbo di Parkinson Italia, una Mostra fotografica che è partita dal Piccolo Teatro di Milano nel 2020 e ha già girato 40 città, raccogliendo oltre 12.000 visitatori.
Non Chiamatemi Morbo è un’esperienza che trasforma il modo in cui il Parkinson viene percepito e affrontato dalla società. Attraverso le fotografie suggestive di Giovanni Diffidenti e le parole di due grandi voci italiane – Lella Costa e Claudio Bisio – questa iniziativa dà voce alla malattia, svelando la sua complessità ma anche la sua umanità.
Chiunque abbia avuto l’opportunità di visitare la mostra o ascoltare il libro associato, ha potuto percepire l’empatia e la comprensione che traspare da ogni immagine e parola. “Non Chiamatemi Morbo” non solo educa e sensibilizza, ma regala speranza e cambiamento, trasformando la paura in coraggio e la consapevolezza in azione.
“Siamo entusiasti, in qualità di Valeo.it, di aver abbracciato la causa di Parkinson Italia come Charity Partner e di aver preso parte a questo significativo progetto che non solo sostiene l’organizzazione ma contribuisce a fare del bene per la società in cui viviamo”, racconta Joyce Besana, Marketing Manager di Valeo.it.
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