Liverpool (Inghilterra). “Questa è una grande esperienza che ci siamo conquistati durante i gironi: abbiamo la possibilità di sfidare il Liverpool nei quarti di finale di Europa League”: nella conferenza stampa che anticipa la gara d’andata ad Anfield, Gian Piero Gasperini sottolinea l’orgoglio di esserci, di essere l’Atalanta e di poter giocare una partita storica. Alla vigilia del match, che si giocherà giovedì 11 aprile, il tecnico ha presentato i temi della gara.
“Conta per quella che è questa competizione, le ultime due gare (perse contro Fiorentina e Cagliari, ndr) erano di altre competizioni, questa è l’andata di un turno chiaramente molto difficile, perché incontriamo quelli che sono giustamente i favoriti della competizione, una squadra fortissima di cui non serve elencare i meriti. Domani ci confrontiamo con loro in questo stadio meraviglioso, col pubblico, rispetto a quello che era successo tre anni fa”.
Liverpool-Atalanta, la conferenza stampa di Gasperini
La partita del 2020: “Era nella fase a gironi di Champions League, noi riuscimmo a vincere con l’Ajax qualificandoci, fu la partita che ci permise di arrivare agli ottavi, è una partita andata e ritorno a eliminazione: il fatto di giocare col pubblico è un’altra emozione”.
La proprietà alle competizioni: “Non facciamo scelte in questo momento, giochiamo un quarto di Europa League giocando al meglio delle nostre possibilità”.
Il gruppo olandese nerazzurro: “Una buona scuola che produce ottimi giocatori, il calcio olandese è sempre stato ai vertici ed esprime sempre valori importante”.
La presenza del pubblico e il clima: “Il calcio è per il pubblico e di per sé è già uno spettacolo, soprattutto quando la folla è così entusiasta, quando incita la propria squadra. La cosa veramente drammatica era giocare negli stadi vuoti, è successo, purtroppo, poi dopo è tornato. Il successo più grande è giocare queste partite nuovamente in questi stadi col pubblico, altrimenti sarebbe stato un ulteriore grande rammarico”.
La scelta di Musso titolare: “Domani gioca perché è un ragazzo che è partito titolare a inizio competizione, poi ho optato per altre scelte, ma lui è sempre stato un professionista esemplare e ha sempre aiutato Marco nel lavoro. Ha giocato tutta la competizione e se siamo qui è anche grazie alle sue parate”.
Il Liverpool favorito: “Lo determina il campo: Klopp dice di non essere favorito per mantenere alta la competizione, anche con i risultati che stanno facendo l’attenzione deve sempre essere tenuta alta”.
L’avversario: “Una squadra di grandi campioni e giovani di grande valore, è un esempio splendido, forse il migliore, sono due squadre radicalmente cambiate rispetto a tre anni e mezzo fa, si sono rinnovate molto”.
La stima per Klopp: “È stato eccezionale, qui ha determinato una mentalità, come ha fatto al Borussia. So che andrà via, ma lascerà una squadra rinnovata per nuovi traguardi da inseguire. È stato un riferimento per i risultati, per i trionfi che ha ottenuto, non solo per quanto riguarda il gioco, ma anche per la mentalità che ha messo e per come interpreta il calcio. Il suo modo di far giocare le squadre è sempre stato un riferimento importante”.
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