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Il punto del tifoso

Atalanta, una caduta inaspettata e una giusta punizione che deve far riflettere

La Dea cade di rimonta a Cagliari, in una partita che sembrava poter controllare. Deludono i cambi: tante difficoltà sul piano fisico

L’Atalanta cade inaspettatamente a Cagliari e complica la rincorsa all’Europa. Eppure la prima parte della gara non è stata così negativa, anzi: la Dea, pur non facendo nulla di straordinario, sembrava poter controllare agevolmente il match. Ed infatti è arrivato il vantaggio su un bell’anticipo di Scamacca nell’area sarda. Da lì in poi i nostri si sono però sciolti, manifestando difficoltà soprattutto sul piano fisico, tanto che i cagliaritani hanno cominciato a prendere fiducia.

Tanti i passaggi sbagliati, appoggi facili falliti facilmente, come se improvvisamente si fosse spento l’interruttore. In un contesto del genere, il Cagliari ha man mano preso fiducia arrivando al meritato pareggio sul finire della prima frazione di gioco.

Ho visto problemi sulla fascia destra, pensando che Hateboer fosse l’indiziato numero 1 a farne le spese: non ho sbagliato, infatti l’olandese ha lasciato il posto al connazionale Bakker. Ma il Gasp ha voluto rivoluzionare anche l’attacco sacrificando Scamacca (il migliore dei nostri) e Koopmeiners per El BIlal e De Ketelaere. Il prosieguo ha fatto capire che non è stata una scelta azzeccata, con entrambi i subentrati assolutamente sottotono.

Il Cagliari ha mostrato più verve, più grinta, giocando alla morte: Ederson si è dannato l’anima a contenere i rossoblù, spendendo energie che poi non è riuscito ad utilizzare in fase offensiva.

E quando tutto sembrava andare verso un (inutile) pareggio i sardi hanno trovato una bella rete di testa di Viola (altro errore della difesa atalantina) che ha superato l’incolpevole Carnesecchi.

Inutile negarlo, giusta punizione per una squadra che in molti dei suoi componenti non è apparsa all’altezza in questa gara. Lo ha affermando anche il Gasp in sala stampa, ammettendo l’assenza di spirito dei nostri, l’esatto contrario che gli avversari.

Una dura lezione che fa capire che quando non si tiene alto il tasso tecnico le distanze si accorciano e si possono perdere partite come questa. Peccato, perché davvero speravo che da Cagliari sarebbe potuta ripartire la nostra corsa. Invece abbiamo subito una battuta d’arresto che deve far riflettere.

Come detto, bene Scamacca finchè è rimasto nel match, così come Ederson, mentre purtroppo male tutti gli esterni.

Lo spirito deve comunque sempre essere positivo, anche e soprattutto perché giovedì ci sarà la proibitiva trasferta di Liverpool. Nella quale, sono certo, i nostri daranno l’anima per ben figurare.

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