“Mi sembra una soluzione interessante e di buon senso”. Così Vanessa Pesenti, presidente di Ance Bergamo, commenta la “salva-casa”, una serie di norme allo studio al ministero delle Infrastrutture per liberare i Comuni dalle tante richieste di regolarizzazione e allo stesso tempo mettere a norma abitazioni che hanno lievi difformità.
Vanessa Pesenti spiega: “Al momento si tratta di un annuncio, attendiamo di conoscere il testo della norma per un commento più puntuale. Mi sembra però che non si stia parlando di un aumento di cubature, ma piuttosto di una soluzione interessante e di buon senso per risolvere i problemi di chi deve regolarizzare piccole difformità all’interno della propria abitazione. Un aspetto che coinvolge tanti immobili datati e spesso in degrado: si tratterà di capire come avverrà concretamente questa regolarizzazione. Quello che ci auguriamo è che questo sia un primo passo per spostare – anche attraverso il tavolo tecnico al Mit, di cui fa parte Ance – l’asticella più in alto, verso un Piano nazionale sulla casa che chiediamo da anni. Significa mettere mano alla riforma della legge urbanistica (che risale al 1942) e al testo unico dell’edilizia, concepiti in periodi storici in cui la logica della città era quella dell’espansione, per individuare strumenti nuovi, anche di natura fiscale, che ci consentano di far fronte alle esigenze di contenimento di consumo del suolo e alle indicazioni della recentissima Direttiva green”.
![Vanessa Pesenti](https://www.bergamonews.it/photogallery_new/images/2021/05/vanessa-pesenti-697342.jpg)
“È evidente la necessità di un disegno di legge organico sulla rigenerazione urbana, che dia concretezza alle enunciazioni di principio – conclude Pesenti -: speriamo che si arrivi alla creazione di una cornice normativa ed economica fatta di regole certe, chiare e incentivanti per la realizzazione dell’interesse pubblico alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia della pubblica incolumità”.
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