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Il programma

Diritti umani, polenta e la storia di Simone Pianetti: la settimana di “Tierra!”

Ricco calendario di eventi per la rassegna

Ecco i prossimi appuntamenti. “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano”.

L’incontro di venerdì 12 aprile a Levate “Lavoro e pensioneè stato annullato. L’ospite, Pasquale Tridico, essendosi candidato alle prossime elezioni europee, per correttezza, ha ritenuto opportuno cancellare l’impegno. Sullo stesso tema viene organizzato un nuovo incontro, venerdì 19 aprile a Levate, sempre alla Sala della Comunità in piazza Duca d’Aosta, con il dottor Pietro Gremigni, esperto in materia di lavoro e previdenza sociale.

Di seguito uno breve descrizione delle serate e dei protagonisti.

– Lunedì 8 aprile a Solza alla sala consiliare c/o il Castello Colleoni in piazza B. Colleoni 2, alle 21, con la giornalista Tonia Mastrobuoni si affronta un tema di estrema  attualità: i diritti essenziali, o meglio, il loro venir meno anche in paesi europei a noi vicini. Nella serata “I diritti essenziali” la giornalista e corrispondente estera riporta infatti le sue testimonianze dai numerosi viaggi fatti in Ungheria e Polonia. Racconta di come a Varsavia e a Budapest la democrazia abbia subito un’erosione programmatica avvenuta senza colpi di Stato, assalti ai palazzi o repressioni sanguinose, ma svuotando le fondamenta di queste repubbliche dei diritti essenziali, fino a renderli dei simulacri. Dalla messa al bando del diritto all’aborto alla discriminazione sistematica delle donne, alla normalizzazione dei mezzi di informazione, fino alla subordinazione del potere giudiziario a quello esecutivo. I governi hanno ora l’assoluto controllo di tutto e schiacciano ogni opposizione. “C’è un clima di terrore – spiega la giornalista – e l’Europa ha tollerato che due Paesi membri scardinassero dal primo giorno i principi che regolano le democrazie in Occidente”

L’ingresso è libero con prenotazione consigliata telefonando al numero 035.4948138 (Biblioteca comunale di Solza) o inviando mail a biblioteca@comune.solza.bg.it

Tonia Mastrobuoni, giornalista, è corrispondente dalla Germania per «la Repubblica». Dal 2009 collabora con il Festival dell’economia di Trento. Ha lavorato per «La Stampa», «Il Riformista», per le agenzie Reuters e TmNews e per la radio pubblica tedesca Wdr. Ha pubblicato Gioventù sprecata (Laterza 2010), scritto insieme a Marco Lezzi e recentemente con Mondadori ha pubblicato L’erosione.

– Giovedì 11 aprile “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano” ospita a Curno all’auditorium “Fabrizio de Andrè c/o la biblioteca comunale in via IV Novembre 31, alle 21 Denis Pianetti, pronipote di Simone Pianetti e ne racconta la storia nell’incontro “Un latitante ultracentenario”.

La storia di Simone Pianetti è una fra le più appassionanti vicende crime della Belle Époque in terra orobica, e di un mistero mai risolto. Nel 1914 l’ex emigrante e albergatore uccise, nell’arco di poche ore, ben sette persone. Spirito irrequieto e ribelle, nella sua prima gioventù le sue fortune di Don Giovanni montanaro erano famose tanto quanto i suoi colpi infallibili di cacciatore di camosci, che pare abbia mostrato anche in occasione di autorevoli battute di caccia reali. Il seguito di disavventure che lo colpirono prima nel suo paese d’origine, Camerata Cornello, e poi a San Giovanni Bianco, nonché le malignità e i soprusi perpetrati nei suoi confronti ne inasprirono il carattere tanto da far maturare in lui il desiderio di farsi giustizia e vendicarsi. Così, staccato dal muro il suo fucile da caccia grossa, dopo aver abbracciato e baciato affettuosamente la figlia più piccola, uscì di casa uccidendo alcune persone. Latitante sulla montagna, nessuna «battuta» lo raggiunse mai. Oggi l’ultracentenario giustiziere risulta per legge latitante.

L’ingresso è libero. E’ consigliata la prenotazione telefonando alla biblioteca comunale “Rita Levi Montalcini”, tel. 035.603009 o mandando mail a biblioteca@comune.curno.bg.it

Denis Pianetti è pronipote di Simone Pianetti. Per quindici anni attraverso le testimonianze dei familiari e la consultazione di archivi e documenti del tempo ha ricostruito la storia dell’antenato cercando di riabilitarne la figura. Con Corponove ha pubblicato Cronaca di una vendetta. La vera storia di Simone Pianetti.

Sabato 13 aprile a Brembate alla chiesina di Villa Tasca in via San Vittore 27/29, alle 21 si terrà l’appuntamento “Polenta: tradizione e cultura bergamasca”. Irene Foresti svelerà tante storie e curiosità sul piatto considerato tipicamente bergamasco. Infatti, pochi sanno che i primi consumatori per eccellenza di polenta, i quali peraltro si auto-descrivevano proprio come tali («pultiphagi», ossia polentofagi), erano gli antichi Romani. Per loro il suo consumo era motivo di orgoglio nazionale, un modo per distinguersi dai popoli considerati «altri», fra cui per esempio i Greci. La polenta, del resto, è «nata» prima della scoperta del continente americano e dell’arrivo in Europa del mais. La si è sempre preparata con vari tipi di cereali, legumi e persino con qualche ingrediente che oggi farebbe alzare il sopracciglio al consumatore medio. La polenta si poteva mangiare da sola oppure con qualunque altro tipo di condimento o pulmentarium (anche dolce!), un po’ come si è sempre fatto con il pane. Diversamente amata o odiata, sin dai tempi più remoti la polenta è diventata parte non secondaria di un fitto intreccio di aspetti quali l’antropologia, la geopolitica, la sociologia, la poesia, l’arte e, ovviamente, la cucina. La polenta, quindi ci spiega Irene Foresti, non è solo di mais e non è solo dell’Italia del Nord.

L’ingresso è libero con prenotazione consigliata telefonando alla biblioteca comunale, tel. 035.4816050 o mandando mail a biblioteca@comune.brembate.bg.it

Irene Foresti è nata a Tavernola (Bg). E’ laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari per la Ristorazione. Si è occupata della direzione di impianti di grande distribuzione food, di educazione alimentare, marketing e comunicazione di settore. È Direttore Qualità e Sicurezza Alimentare e Manager per la Sostenibilità presso un’azienda di ristorazione collettiva. Appassionata di cultura del cibo ha compiuto ricerche e studi tematici. Con il Centro Studi Valle Imagna ha pubblicato Polenta. Dalla puls romana alla rivoluzione del mais, retroscena storico-culturali.

Il prossimo e ultimo appuntamento di “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano” è la nuova data inserita a seguito dell’annullamento dell’incontro del 12 aprile. Venerdì 19 aprile a Levate, alla sala della Comunità in piazza Duca d’Aosta, ospite della serata “Lavoro e pensione” è Pietro Gremigni, esperto in materia di lavoro e previdenza sociale.

La nona edizione di “Tierra! Nuove rotte per un mondo più umano” è organizzata e promossa dai Sistemi Bibliotecari Intercomunali di Dalmine e dell’Area Nord – Ovest della Provincia di Bergamo con la direzione artistica di Ornella Bramani, il supporto tecnico di Azienda Isola e della Rete Bibliotecaria Bergamasca.

Info per il pubblico: www.tierranuoverotte.it / pagina facebook / tel. 035.6224895 (Sistema bibliotecario area di Dalmine)

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