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Coppa italia

L’Atalanta non brilla, Mandragora sì: alla Fiorentina il primo round della semifinale

I viola vincono 1-0 grazie al sinistro del centrocampista viola che batte Carnesecchi. Appuntamento per il ritorno il 24 aprile al Gewiss Stadium

Firenze. La peggior Atalanta del 2024 lascia Firenze con un risultato negativo di per sé, ma non così tanto se si considera il quadro d’insieme. La Dea al Franchi non brilla, perde 1-0 contro una Fiorentina nettamente più convincente, ma nell’ottica del match di ritorno al Gewiss Stadium del 24 aprile ogni scenario è ancora aperto, anzi, spalancato. E non è poco.

Con Gasperini squalificato e relegato in uno Skybox insieme al fido Cristian Raimondi - comunque bersaglio dei cori del Franchi già nel prepartita e poi in maniera ricorrente nei novanta minuti - nemmeno il talismano Tullio Gritti in panchina basta per strappare almeno un pareggio in una serata in cui c’è poco da salvare. Anche se alla fine le occasioni per il pari ci sono e il gol decisivo matura in maniera episodica — ma non per questo immeritata.

A contribuire alla prestazione non del tutto convincente (eufemismo) nel primo tempo anche l’assenza di un riferimento davanti, visto che Scamacca inizia in panchina. Già all’intervallo però Gasperini si affida a lui e anche all’altro grande escluso Ederson per provare a ribaltare l’iniziale svantaggio maturato grazie a un sinistro pazzesco di Mandragora alla mezz’ora.

È solo una delle tante situazioni pericolose che la Fiorentina arriva a generare dalle parti di Carnesecchi (preferito a Musso), eludendo spesso e volentieri la sorveglianza del centrocampo nerazzurro e trovando spazio con le ali alle spalle dei ‘quinti’ Holm e Ruggeri, mettendo in seria difficoltà Djimsiti, Hien e Kolasinac - Scalvini out per infortunio, come De Ketelaere -, spesso in modalità emergenza.

Le sostituzioni di Pasalic e Miranchuk, tra i peggiori nel primo tempo, sono scontate, ma non cambiano del tutto la trama di una partita in cui il miglior atalantino è comunque il portiere, due volte provvidenziale su Nico Gonzalez. E non è mai un buon segno. Bakker, inserito a sorpresa, ha sul mancino la palla dell’1-1, ma la spreca.

Appuntamento ora a Bergamo tra tre settimane: servirà una Dea in modalità rimonta per conquistare la finale di Coppa Italia e il conseguente pass automatico per la Supercoppa.

Fiorentina-Atalanta 1-0

Marcatori: 31' Mandragora

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Parisi; Mandragora, Bonaventura (77' Arthur); Nico Gonzalez, Beltran, Kouamé; Belotti (85' Nzola). A disp. Christensen, Martinelli, Comuzzo, Dodò, Faraoni, Biraghi, Duncan, Castrovilli, Lopez, Infantino, Barak, Ikoné, Sottil. All. Italiano

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Holm (88' Hateboer), De Roon, Pasalic (46' Ederson), Ruggeri (60' Bakker); Koopmeiners; Miranchuk (46' Scamacca), Lookman (77'  El Bilal). A disp. Musso, Rossi, Toloi, Palomino, Zappacosta, Adopo. All. Gritti

Arbitro: Mariani

Ammoniti: Miranchuk (29'), Mandragora (55'), Kouamé (82'), Scamacca (89') per gioco falloso; De Roon (78') per proteste

Espulsi: -

Note: recupero tempo pt 1'

 

 

I gol

31' 1-0 Mandragora - Il centrocampista della Fiorentina fa partire un sinistro di pura potenza dai 25 metri che prende una traiettoria pazzesca e si infila all'incrocio alla destra di Carnesecchi dopo una carezza al palo.

Il momento chiave

Le due parate di Carnesecchi su Gonzalez - Un duello con un chiaro vincitore. Prima di testa al 57’, poi di sinistro al 63’, Nico ha provato a battere il portiere nerazzurro, che si è superato per tenere aperto il discorso qualificazione, che rischiava di complicarsi terribilmente.

Il migliore in campo

Rolando Mandragora - Un gol che è una perla rara, inserito in una partita in cui non ha praticamente mai sofferto a centrocampo, controllando i ritmi, alzando e abbassando il baricentro della sua squadra in maniera magistrale.

La foto

 

Fiorentina-Atalanta Luca percassi
In ricordo di Joe Barone. Luca Percassi, ad nerazzurro, ha depositato una mazzo di fiori sul seggiolino della tribuna del Franchi che occupava il direttore generale della Fiorentina, tragicamente scomparso lo scorso 19 marzo a 57 anni

 

Le dichiarazioni

Tullio Gritti: "L'1-0 non è il risultato che avevamo in mente, ma eravamo anche stanchi, a Napoli abbiamo sentito il primo caldo, abbiamo tante partite sulle spalle, giocatori che vanno in nazionale, qualche difficoltà quando si riparte ci sta. Sono convinto che tra tre settimane a Bergamo nel nostro stadio sarà una partita diversa, ci divertiremo".

Vincenzo Italiano: "Questo vantaggio ce lo teniamo stretto. Carnesecchi ha evitato a Nico il raddoppio, ci abbiamo messo un po' di concretezza dietro dove dovevamo essere efficaci. Così cresce la fase difensiva e così cresce la fase offensiva. Conosco bene Tullio, al ritorno sarà una bellissima partita dove dovremo sfruttare un vantaggio".

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