“La prima partita è sempre notevolmente importante, soprattutto per mettere le basi in vista del ritorno: è una prima parte di una sfida molto importante e dovremo fare un’ottima prestazione già domani”. Gian Piero Gasperini apre così la conferenza stampa che anticipa Fiorentina-Atalanta, la semifinale d’andata di Coppa Italia che si gioca mercoledì (3 aprile) al Franchi.
“Mi aspetto una partita equilibrata, con diverse fasi. In campo ci sono due squadre con caratteristiche ben precise: noi siamo in un buon momento ma dobbiamo stare attenti, concentrati e con la fiducia giusta per giocare questa gara che è una semifinale da giocare al meglio”.
Fiorentina-Atalanta, la conferenza stampa di Gasperini
Il momento positivo: “Sono molto orgoglioso di questo periodo, ci sono tantissime gare, ma essere dentro tutte le competizioni è qualcosa che ci sta caricando. L’unica cosa che ci preoccupa in questo momento è evitare gli infortuni. Per il resto giocare partite così di alto livello ci fa tenere alta la tensione, viviamo un momento esaltante perché vediamo la possibilità di rendere questa stagione molto positiva”.
Il trofeo che manca al suo ciclo: “La Coppa Italia è l’unico arrivabile, l’Atalanta non può vincere lo Scudetto o qualche coppa europea. Due volte siamo arrivati in finale (2019 e 2021, ndr), è la quarta semifinale in sei anni (2018 e 2024, ndr). Il percorso è sicuramente molto valido, non so dove atterreremm ma il percorso è molto forte, non ho mai pensato che fosse una coppa a dare valore a un ciclo. Se pensiamo ai traguardi raggiunti è come se avessimo vinto delle coppe”.
La Coppa Italia snobbata dalle big: “Ognuno ha le sue priorità, economicamente la Champions dà un’altra ambizione, l’Europa League permette di stare su nel ranking, la Coppa Italia è una competizione di poche gare, ma ognuno si crea le proprie priorità”.
Ii gruppo: “Abbiamo avuto un filotto lungo e difficile, la rosa lunga è indispensabile, ma si è creata una giusta chimica. Non ci sono stelle indispensabili. Gli attaccanti sono in forma, tutti stanno facendo bene, a El Bilal la nazionale è servita per dare minuti e fare due gol. Abbiamo una buona solidità in difesa e a centrocampo: con Hien siamo meno contati, anche al netto dell’infortunio di Scalvini”.
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La chiave della partita: “Se fai un gol in più vinci e quindi è la cosa migliore… Da qui a fine stagione la prolificità in campionato conterà molto, mi aspetto molto dalle punte”
La squalifica e Gritti in panchina: “Tullio è prima di tutto un amico. E con questo ho detto tutto. Calcisticamente siamo insieme da talmente tanti anni che non ho segreti: mi dispiace perdere due semifinali per una squalifica maturata su un episodio che ha portato due traumi cranici a due giocatori. Dalla tribuna si vede meglio…”
La crescita di Carnesecchi: “Ha fatto parate importanti e decisive, se gli metti un po’ di ammorbidente sui piedi diventa un portiere di grande livello”.
L’avversario: “Italiano ha le idee molto chiare su quello che deve fare, ha pensato alla partita da tanto tempo. L’andata fu una bella gara, la giocammo bene, con dei momenti a favore nostro, poi abbiamo perso regalando una palla agli avversari. Ora siamo più attenti. E abbiamo raddrizzato gli scontri diretti con le rivali”.
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