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L'iniziativa

Nasce il “Gruppo di lavoro Teatro Ragazzi”: volano di cultura, formazione e coesione sociale tra le nuove generazioni

Ha l'obiettivo di approfondire la conoscenza delle proposte artistiche del territorio e valorizzarle in tutte le loro potenzialità formative e inclusive

Bergamo. Con l’obiettivo di promuovere il Teatro Ragazzi e valorizzarne le potenzialità culturali, formative e inclusive, è nato, questo pomeriggio, il Gruppo di lavoro permanente dedicato proprio alla forma teatrale che vede protagoniste le nuove generazioni. Provincia di Bergamo, Università degli studi di Bergamo, Comune di Bergamo e Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo hanno, così, raccolto la proposta del Consorzio di cooperative sociali “Sol.co Città Aperta” al fine di attivare sul territorio azioni strategiche condivise.

Obiettivo del Gruppo di lavoro Teatro Ragazzi sarà, infatti, approfondire la conoscenza dell’offerta e promuovere il valore culturale, sociale ed educativo. In particolare, sono previste raccolte dati e analisi, attività divulgative, percorsi formativi con un occhio privilegiato per il mondo scolastico che da sempre guarda con attenzione al linguaggio teatrale.

L’idea si è venuta sviluppando nel quadro di un progetto che “Sol.co Città Aperta” e CSA Coesi (Centro Servizi di riferimento di Confcooperative Bergamo) stanno realizzando fin dagli ultimi mesi del 2023 nell’ambito “Ragazze e Ragazzi alla Ribalta: vivere il teatro, vivere la vita”, in partnership con la stessa Confcooperative Bergamo, in collaborazione con la Fondazione della Comunità Bergamasca e con il sostegno di Fondazione Cariplo.

“Il 2023 è stato un anno in cui Bergamo ha potuto vantare, tra i suoi numerosi titoli, anche quello di virtuale capitale del Teatro Ragazzi – sottolinea Lucio Moioli, presidente di Confcooperative Bergamo, presente alla presentazione anche in rappresentanza di Csa Coesi – Le compagnie del territorio, infatti, da quasi cinquant’anni offrono a bambine e bambini, ragazzi e ragazze occasioni insostituibili di consapevolezza e crescita e lo fanno attraverso un prodotto di qualità quale lo spettacolo teatrale che è in grado di toccare le dimensioni cognitive ed emotive, individuali e sociali del nostro vivere. Matteo Taramelli, Dirigente di Sol.co Città Aperta prosegue ricordando come per un consorzio di cooperative sociali la dimensione culturale sia fondamentale per dare profondità e efficacia trasformativa e non meramente assistenziale al proprio agire sociale: spettacoli teatrali, e laboratori teatrali arricchiscono in maniera decisiva l’offerta formativa delle scuole e il tempo extrascolastico per le famiglie, e possiedono una valore peculiare nel momento in cui consideriamo contesti vallari e montani.

Romina Russo, consigliera della Provincia di Bergamo con delega alla cultura, pari opportunità e servizi sociali: “La Provincia di Bergamo sostiene e promuove il Progetto “Ragazze e Ragazzi alla ribalta: vivere il Teatro, vivere la vita”, che oggi prende avvio con la costituzione e presentazione del Gruppo di lavoro Teatro Ragazzi. Un progetto unico e straordinario che ha tra i suoi obiettivi quello di “portare i ragazzi a teatro”, diffondendo anche nelle aree periferiche della nostra provincia la possibilità per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di fruire degli spettacoli teatrali, offrendo loro proposte culturali di qualità e facendo scoprire le sale teatrali della nostra provincia. Convinta del forte senso pedagogico, educativo e sociale del teatro ragazzi, il progetto consentirà di abbattere quelle barriere sociali ed economiche che, ancora oggi, anche nel nostro territorio, non consentono a tutti di poter andare a teatro. Infine, Ritengo di fondamentale importanza la costituzione di una rete strutturale tra istituzioni e realtà del settore che consentirà di portare avanti una visione strategica condivisa partendo proprio da un lavoro di mappatura a livello provinciale delle realtà che si occupano di teatro in forma professionale, delle proposte teatrali attive per i ragazzi e delle sale teatrali dislocate sul territorio da riscoprire e valorizzare. Ringrazio Confcooperative e tutte le realtà coinvolte, certa che stiamo contribuendo in maniera significativa alla crescita cognitiva, emotiva e relazionale delle nuove generazioni”.

Simona Bonaldi, vicepresidente della Fondazione della Comunità Bergamasca, ha ricordato come Ragazze e ragazzi alla ribalta: vivere il Teatro, vivere la vita, sia uno dei progetti Emblematici Provinciali finanziati da Fondazione Cariplo e selezionati attraverso il relativo bando promosso da Fondazione della Comunità Bergamasca, bando che sostiene iniziative particolarmente rilevanti per dotazione economica e impatto sul territorio. “Il finanziamento ottenuto – 80 mila euro – promuove l’esperienza educativa e inclusiva del teatro per le studentesse e gli studenti di tutta la nostra provincia, azioni di sensibilizzazione e formazione gratuita per i docenti e una mappatura delle proposte culturali di qualità e delle sale teatrali attive sul territorio” ha sottolineato “ma anche l’avvio di un osservatorio che monitori la domanda e l’offerta di proposte teatrali per ragazzi, che oggi abbiamo il piacere di tenere a battesimo. Ha concluso sottolineando come “il neonato Gruppo di lavoro faciliterà quel confronto tra operatori, educatori, insegnanti e mondo della cooperazione culturale e teatrale, indispensabile per condividere obiettivi, attese e per realizzare progettualità efficaci e di maggiore impatto. Questa è la direzione che, come Fondazione, stiamo contribuendo a tracciare: lavorare in rete, stringere alleanze, condividere risultati”.

“Sono convinta – dice l’assessora all’istruzione del Comune di Bergamo, Loredana Poli – che il progetto Ragazze e Ragazzi alla Ribalta. Vivere il teatro, vivere la vita contribuirà in modo significativo a connotare in modo nuovo il rapporto fra il mondo della scuola e quello del teatro, in particolare del Teatro Ragazzi, nella nostra provincia. L’assessorato all’Istruzione del Comune di Bergamo sta investendo proprio su tale rapporto grazie al progetto Pioverà Bellezza, che coinvolge 6 compagnie teatrali del territorio e i 9 istituti comprensivi della città. Alla luce del valore culturale di questa forma di spettacolo e dell’importanza che il linguaggio teatrale riveste nei percorsi formativi delle ragazze e dei ragazzi che frequentano le scuole target del progetto, ringraziamo istituzioni e cooperative che hanno promosso il progetto e confermiamo la nostra partecipazione al Gruppo di lavoro che ne perseguirà gli obiettivi”.

Vincenzo Cubelli, dirigente Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo: “L’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo ha accolto di buon grado la proposta di far parte e di collaborare al nascente gruppo di lavoro, in virtù della convinzione che l’azione di monitoraggio delle realtà teatrali esistenti legate al “Teatro Ragazzi” sia una preziosa occasione per offrire alle scuole un mosaico del patrimonio teatrale a cui attingere per offrire ai nostri studenti opportunità culturali che arricchiscono la loro formazione. Gli insegnanti possono trovare nel linguaggio teatrale un attuale e valido alleato per veicolare messaggi utili alla crescita e alla maturazione dei giovani”.

Elisabetta Bani, prorettrice alla Terza missione e rapporti con il territorio dell’Università degli studi di Bergamo: “La cultura teatrale a Bergamo è un patrimonio prezioso che accompagna la crescita dei nostri giovani da quasi cinquant’anni. Attraverso il linguaggio del teatro, offriamo loro occasioni di crescita individuale e sociale, arricchendo il tessuto formativo delle scuole e il tempo libero delle famiglie. Per questo l’Università degli studi di Bergamo ha colto con favore l’opportunità di collaborare con istituzioni e cooperative per valorizzare il Teatro Ragazzi, impegnandosi a contribuire a questa missione di consapevolezza e crescita. Il Gruppo di lavoro dedicato a questo obiettivo sarà un motore per approfondire la conoscenza delle proposte teatrali e renderle accessibili a tutti, promuovendo la cultura, la formazione e la coesione sociale nel nostro territorio”.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Mario Ferrari, consigliere Regionale di Confcooperative Cultura Turismo e Sport e Referente del Progetto, Matteo Taramelli, dirigente di Sol.co Città Aperta.

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